tag:blogger.com,1999:blog-73861139174880772932024-02-08T02:05:11.166-08:00Mercedes LanzilottaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.comBlogger86125tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-23877117209002044812018-05-10T12:29:00.001-07:002018-05-10T12:40:10.189-07:00Si fa ma non si dice...Lodi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-eZjLgZX9qqg/WvSYS3ae7zI/AAAAAAAACDM/IhdWOddPQ_E4nbkgGbFj6CbdhhXKa7IBgCLcBGAs/s1600/ospedale%2Blodi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="443" data-original-width="593" height="239" src="https://2.bp.blogspot.com/-eZjLgZX9qqg/WvSYS3ae7zI/AAAAAAAACDM/IhdWOddPQ_E4nbkgGbFj6CbdhhXKa7IBgCLcBGAs/s320/ospedale%2Blodi.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="ox-ed762e35fd-gmail-p1" style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 11px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; text-align: justify;">
<span class="ox-ed762e35fd-gmail-s1"><br /></span></div>
<div class="ox-ed762e35fd-gmail-p1" style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 11px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; text-align: justify;">
<span class="ox-ed762e35fd-gmail-s1"><br /></span></div>
<div class="ox-ed762e35fd-gmail-p1" style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 11px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; text-align: justify;">
<span class="ox-ed762e35fd-gmail-s1">Prima lo sconcerto, poi le polemiche, infine un maldestro passo indietro anche se ormai la frittata era stata fatta. In sintesi la notizia. Nei giorni scorsi un giornale locale del Lodigiano, il Cittadino, annuncia che il reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva dell’ospedale di Lodi sta<span class="ox-ed762e35fd-gmail-Apple-converted-space"> </span>per varare un nuovo protocollo: personale esclusivamente femminile per le pazienti di religione islamica nonchè protesi mammarie realizzate senza membrane suine. Un protocollo pensato, secondo il primario di chirurgia Daniele Blandini - come riferito dal giornale - insieme al centro islamico della moschea locale. Scoppiate le polemiche, inevitabile il passo indietro della direzione generale dell’ospedale e dell’assessore regionale al welfare con delega alla sanità Gallera. E si è corretto il tiro. No, non sarebbe un protocollo ufficiale ma , come si legge nel comunicato della direzione ospedaliera, una “normale forma di attenzione che il medico applica all’interno del suo<span class="ox-ed762e35fd-gmail-Apple-converted-space"> </span>reparto, pur senza essere codificata in una procedura ad hoc o in una istruzione operativa”.<span class="ox-ed762e35fd-gmail-Apple-converted-space"> </span>Insomma, se le parole hanno un peso, si fa ma non si dice.</span></div>
<div class="ox-ed762e35fd-gmail-p1" style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 11px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; text-align: justify;">
<span class="ox-ed762e35fd-gmail-s1">Uno pseudo tentativo di integrazione che sortisce, in realtà, l’effetto contrario. Nel momento in cui un luogo di cura e di scienza si piega ai dettami della religione, qualsiasi religione, apre uno spiraglio in più al retrocesso. Perchè le democrazie moderne, faticosamente conquistate anche a colpi di guerre e lotte, prevedono tutte un’eguaglianza di razze e sesso. Valori questi fondanti delle nostre repubbliche. E qualsiasi tipo di integrazione può avvenire solo se i valori repubblicani laici rimangono quelli di riferimento e non si pieghino ad altro. Altrimenti siamo in presenza<span class="ox-ed762e35fd-gmail-Apple-converted-space"> </span>di qualcosa di alieno che è un dovere non accettare.</span></div>
<div class="ox-ed762e35fd-gmail-p1" style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 11px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; text-align: justify;">
<span class="ox-ed762e35fd-gmail-s1">Infine un’osservazione. Tra i vari limiti imposti alle donne di religione islamica quello di dover affrontare le visita mediche alla presenza di un familiare uomo, quasi sempre il marito. Le nostre madri hanno lottato perchè scenari del genere appartenessero solo ad un passato remoto. Noi dobbiamo evitare che diventino un futuro condiviso.</span></div>
<div>
<span class="ox-ed762e35fd-gmail-s1"><br />Maria Zuppello</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-68501703309972532412018-03-03T13:58:00.004-08:002018-03-03T14:13:45.826-08:00La mattina del voto quando eravamo comunisti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-ClzG7y6w1pw/WpsR6aFvMcI/AAAAAAAACCc/m_20c-w1reA6iSSGgaEotOn-XQDaTG1AgCLcBGAs/s1600/voto%2Belezioni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="169" src="https://2.bp.blogspot.com/-ClzG7y6w1pw/WpsR6aFvMcI/AAAAAAAACCc/m_20c-w1reA6iSSGgaEotOn-XQDaTG1AgCLcBGAs/s1600/voto%2Belezioni.jpg" /></a></div>
<br />
Noi comunisti il giorno delle elezioni ci preparavamo meticolosamente con un rituale uguale da Vipiteno a Pantelleria.<br />
I compagni rasati perfettamente, odoranti dello stesso dopobarba, indosso il vestito delle cerimonie,con l'Unità ben in vista sottobraccio, si avviavano al seggio con passo sicuro. <br />
Il voto all'apertura del seggio era quando di più urgente c'era da fare.<br />
Una volta votato si occupavano di tutte le attività che quel giorno erano d'obbligo, andare a prendere chi non aveva autonomia a casa e portarli al seggio, controllare che negli ospedali, nelle comunità, tutto procedesse secondo la legge ed impedire che nelle strade intorno ai seggi nessuno facesse propaganda, si occupavano poi di rifornire di acqua e panini gli scrutatori e i rappresentanti di lista.<br />
In tarda mattinata tornavano al seggio insieme alle mogli, le donne preferivano venire più tardi, non condividevano tanta fretta, pragmatiche associavano il voto al dopo messa o alla passeggiata della sera.<br />
Noi giovani eravamo tutti sguinzagliati a fare i rappresentanti di seggi o i più fortunati alla funzione di scrutatori.Quel giorno non esistevano più amici ma solo avversari.<br />
L'imperiosità di quel votare alle 7.00 in punto era però il primo dei doveri. <br />
Una sorta di superstizione, intrisa di fatalismo verso eventi avversi che dopo l'apertura dei seggi potevano accadere. Una emorragia cerebrale, un ictus, un incidente, tutto era possibile.<br />
La probabilità di tanta negatività nell'immaginario di noi comunisti aumentava a dismisura quel giorno. L'attesa era tanta e bisognava mietere quei campi arati con cura e passione attraverso vendite del giornale tutte le domeniche, riunioni su riunioni quasi settimanali, in sezione bivaccavamo praticamente tutte le sere e chiunque poteva passare.<br />
Succedeva poi che allo spoglio questa consuetudine aveva un suo effetto illusorio pazzesco.<br />
Le urne venivano aperte e riversate sul tavolo, cominciava la conta dei voti con un susseguirsi di Partito Comunista, Partito comunista, Partito Comunista. Non durava a lungo anzi più passavano le ore e più si diluiva la percentuale dei votanti PCI. Io non ho mai vissuto il PCI oltre il 21%, me ne andai in Germania e quando tornai non esisteva più. Eravamo diventati DS e poi PD ed oggi..lasciamo perdere, non abbiamo tutti preso la stessa strada. .<br />
<br />
Domani sono di guardia 8-20.<br />
Mi alzerò alle sei per poter votare alle ore 7.00 precise.<br />
Ho chiamato i miei colleghi in Rianimazione e avvisato che prenderò servizio con qualche minuto di ritardo.<br />
Si rimane comunisti dentro, noi siamo rimasti tutti un pò così.<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-28074402116575924842017-06-11T05:45:00.001-07:002017-06-11T05:53:27.582-07:00Voto controllato a Castellana Grotte<div style="text-align: center;">
</div>
<h2>
Amministrative 2017 a Castellana Grotte: Voto Controllato</h2>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-1TF6t8i_FaY/WT00-qfhlyI/AAAAAAAACA8/QGW1N9ybJmIqbc0bhSx29XxxgvDkPzDXgCEw/s1600/voto%2Bcontrollato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="359" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-1TF6t8i_FaY/WT00-qfhlyI/AAAAAAAACA8/QGW1N9ybJmIqbc0bhSx29XxxgvDkPzDXgCEw/s320/voto%2Bcontrollato.jpg" width="179" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">siamo a disposizione della Magistratura</td></tr>
</tbody></table>
<h2>
<br /><b>Noi di Castellana 2.1 siamo a disposizione della Magistratura e delle Forze dell'Ordine se vorranno visionare questo messaggio, ricevuto da alcuni del nostro gruppo civico, i cui contenuti sono perseguibili con ogni evidenza per legge.<br />Calpestata la Democrazia e la Volontà Popolare fondamenta della nostra Repubblica.<br /><br />E' la palese dimostrazione di come il controllo del voto sia capillare e i toni possano raggiungere la minaccia se non vedranno votati i congiunti.<br />Non siamo in terra di Camorra o Mafia.<br />Siamo a Castellana Grotte e ogni cittadino che ha ricevuto tale messaggio dovrebbe denunciare agli organi competenti tale sopruso, protervia e delinquenzialità manifesta.<br /></b></h2>
<div>
<b>Ci riserviamo di adire alle vie legali nei prossimi giorni se non vi sarà un intervento dopo la nostra denuncia pubblica.</b></div>
<b><br /></b>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-6560256549509868592017-06-10T00:55:00.000-07:002017-06-10T22:47:57.745-07:00la Città che non ci sarà<div class="" data-block="true" data-editor="9240l" data-offset-key="rvir-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-n5XmRaPQmgQ/WTui7KbUiAI/AAAAAAAACAk/4BR8xwbrBvg0SODFFDheQ8B8i0uc9TLQwCLcB/s1600/GRuppo%2BCastellana%2B2.1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-n5XmRaPQmgQ/WTui7KbUiAI/AAAAAAAACAk/4BR8xwbrBvg0SODFFDheQ8B8i0uc9TLQwCLcB/s320/GRuppo%2BCastellana%2B2.1.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Castellana2.1 Amministrative 2012</td></tr>
</tbody></table>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="rvir-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span style="font-family: inherit;">5 anni fa vivevo una esperienza indimenticabile.Amministrative 2012 quale </span><span style="font-family: inherit;">Candidato Sindaco del mio paese Castellana Grotte con il Gruppo Civico Castellana 2.1.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="9240l" data-offset-key="5vgl9-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="5vgl9-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span data-offset-key="5vgl9-0-0" style="font-family: inherit;">Abbiamo fortemente creduto di dare voce al voto d'opinione, non legato all'associazionismo, ai costruttori, ai poteri forti, alla banca locale, a quello, tanto per chiarirci, del voto organizzato, un voto nemmeno legato anche a chi ci impedì di fare le primarie ed oggi si pavoneggia avendolo scoperto essere strumento di democrazia. 5.000 votanti trattati nel 2012 da bambini non ancora aventi diritto di accedere alla scuola elementare della democrazia e ora riconosciuti come adulti!</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="9240l" data-offset-key="11qan-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="11qan-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span data-offset-key="11qan-0-0" style="font-family: inherit;">Non eravamo dei sognatori. Avevamo la assoluta certezza che avremmo perso, ma ci credemmo.
La nostra campagna elettorale fu bellissima in clima civile senza scambi di accuse personali o volgarità tra i candidati.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="9240l" data-offset-key="30l4i-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="30l4i-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span data-offset-key="30l4i-0-0" style="font-family: inherit;">Per la prima volta, grazie al nostro programma, si parlò apertamente delle Unioni Civili , del Testamento Biologico, di modello di città sostenibile ( al mio paese persino gran parte dei marciapiedi non consentono il passaggio ai disabili tanto sono stretti), di edificabilità Zero e recupero di tutta la volumetria consentita negli anni 70 ed abbandonata, ci battemmo contro una ulteriore edificazione del cimitero con una revisione delle leggi comunali ferme a garantire potere alle Confraternite e ai costruttori. Parlammo di cultura e spazi alla Cultura.
Non vedevamo nel Mercato Coperto un luogo da abbattere e regalare ai Costruttori in cambio di pochi spiccioli ( sempre pochi sono anche se a qualcuno appaiono molti) ma uno spazio Concerti e aggregativo per i Giovani,un luogo da mettere a disposizione per esempio alle tante associazioni che fanno musica, alle bande castellanesi, un centro sociale.
La guerra al Femminicidio continueremo a farla, chiedendo oggi come allora uno sportello di ascolto, potenziamento e messa in atto di ogni strumento per combatterlo.</span></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="30l4i-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span style="font-family: inherit;">Parlammo di <i><b>moralizzazione della vita pubblica </b></i>partendo in primis dalla pubblicazione della dichiarazione dei redditi dei candidati Sindaci. Solo 1 candidato seguì il nostro esempio !</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="9240l" data-offset-key="7h4df-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7h4df-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span data-offset-key="7h4df-0-0" style="font-family: inherit;">Questo anno tutti e 3 , compreso il Candidato dei 5S, non hanno sentito la necessità di un atto che nei paesi anglosassoni è primo di chi si propone a governare sia pure una strada.
</span><span style="font-family: inherit;">In questa tornata elettorale a Castellana tutto si è banalizzato. Fenomeno di cui non è immune il resto d'Italia per essere onesti.</span></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7h4df-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span data-offset-key="7h4df-0-0" style="font-family: inherit;">Domani <i><b>l'intera sinistra, fatta eccezione di Castellana 2.1, si presenta in una coalizione che va dalla estrema destra (fasci per capirci), alla sinistra inclusiva e comprensiva, quella che in fondo "che differenza c'è?siamo tutte brave (?) persone" . </b></i></span></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7h4df-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span data-offset-key="7h4df-0-0" style="font-family: inherit;">Il plauso e sostegno del Presidente della Regione è arrivato ad avvalorare persino che arriveranno i Fondi Europei.
Non arriveranno se c'è un'altra coalizione?
Immaginiamo la Regione sia sempre super partes e non ostacolerà buoni progetti europei di ogni governo cittadino espressione della volontà popolare.
Nessuno dei tre candidati si è espresso sulla Migrazione, problema marginale?
<span style="font-family: inherit;">L'integrazione è tema ampio e divisivo.</span></span></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7h4df-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span data-offset-key="7h4df-0-0" style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Entrambi i possibili vincitori provengono dalla estrema destra, quella che "meglio rimandarli a casa con i fucili spianati in mare". Facile raccontare di integrare chi già c'è.Le sfide del futuro riguardano soprattutto chi ancora verrà e Castellana non è esclusa.
</span></span></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7h4df-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Auguri al futuro Sindaco, Auguri a Castellana </i>che forse <b>avrebbe meritato di poter scegliere anche un </b></span><b style="font-family: inherit;">Candidato Indipendente espressione di quella città che non ci sta.</b></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7h4df-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
Quella città che non sogna ma ha il diritto di essere rappresentata e non ci sarà, quella città che non può essere rappresentata nemmeno da riciclati assetati di vendetta.</div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7h4df-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<br /></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7h4df-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<br /></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7h4df-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative;">
<br />
<span data-offset-key="7h4df-0-0" style="font-family: inherit;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span data-offset-key="7h4df-0-0" style="font-family: inherit;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-wGBb4rNvIvE/WTuib-JzQsI/AAAAAAAACAc/rtrmg1Nd7j8tDjOmGzmwvEm3TVfVxU_fgCLcB/s1600/campagna%2Belettorale%2B2012%2B%252863%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="213" src="https://3.bp.blogspot.com/-wGBb4rNvIvE/WTuib-JzQsI/AAAAAAAACAc/rtrmg1Nd7j8tDjOmGzmwvEm3TVfVxU_fgCLcB/s320/campagna%2Belettorale%2B2012%2B%252863%2529.JPG" width="320" /></a></span></div>
<span data-offset-key="7h4df-0-0" style="font-family: inherit;">
</span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-84578484059301804922017-05-03T05:49:00.002-07:002018-03-03T14:00:18.073-08:00Dolore e cannabis terapeutica A.D. 2017 Italia<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-GHb5II6Nanw/WQnO9z7RGtI/AAAAAAAAB_4/l9vjjj26E80d-f0S_83oJbJ6Hns32ePTwCLcB/s1600/cannabis.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://1.bp.blogspot.com/-GHb5II6Nanw/WQnO9z7RGtI/AAAAAAAAB_4/l9vjjj26E80d-f0S_83oJbJ6Hns32ePTwCLcB/s320/cannabis.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>Una storia di dolore e di ingiustizia</b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Un venerdì sera qualsiasi a casa , relax.<br />
" Sono molto stanca dottoressa, il dolore è tornato più forte di prima "<br />
Non sono di guardia ma alcuni pazienti hanno il mio numero privato di default, me lo chiedono e talvolta cedo facendomi promettere di considerarlo solo di emergenza.<br />
Quella voce la conosco bene, è una donna mite e gentile, la adoro per il coraggio con cui affronta la malattia e quel suo porsi sempre come non volesse dare mai fastidio, come se del suo dolore debba prima scusarsi.<br />
Caspita avevamo il dolore sotto controllo sino a pochi giorni fa! La cura del dolore è così.<br />
Tanto ricamo, aggiusta la posologia di qua, togli qualcosa di là. E' come un balletto estenuante fatto di piccoli passi, taluni si rilevano completamente inutili, altri improvvisamente vincenti quando meno te lo aspetti.Altre volte il brutale risveglio quando sei convinta di aver sistemato al meglio. Impossibile lo sviluppo senza la complicità dei i due attori che vogliono e <i>devono vincere a tutti i costi la sfida con il nemico</i>, sempre uguale a se stesso subdolo e cattivo.<br />
Troviamo uno spazio urgente che si chiama in mille modi "bollino verde" "codice bianco" "venga in ospedale prima della guardia, mi raccomando il corsetto" "visita domiciliare". <br />
Da 1 a 10 il dolore è 8-10 H24, eppure la terapia in atto è ampissima e dovrebbe dare delle risposte diverse, le opzioni terapeutiche le abbiamo provate tutte ma la paziente non dorme e confida quello che nessun medico vuole sentire ( ma che spesso gli tocca ) " ieri mi volevo buttare dalla finestra".<br />
Riguardo la terapia, provo a "scivolare" su un altro oppioide ma so , può accadere, non basterà e penso alla Cannabis terapeutica quale aiuto, abbraccio rilassante e benefico, può aiutarla.<br />
Ne parliamo insieme come per tutte le scelte.<br />
"Ho letto tutto su Internet " mi confida"<br />
"Dobbiamo firmare insieme un consenso informato. Mi deve promettere di essere ligia nella assunzione delle gocce e venire puntuale ai controlli, non assumere quantità che non siano state con me concordate ecc.. Signora lo sa che non è rimborsabile e dovrà pagare ogni prescrizione? "<br />
"Non ho una lira, vivo di 700 euro al mese. Ho tutti i codici di esenzione. "<br />
Stringo i denti perchè non servono a niente in questo caso. <br />
Lo Stato, nello specifico molte Regioni Italiane non hanno previsto capitoli di spesa per i cannabinoidi nonostante siano indispensabili nella cura del dolore refrattario.<br />
" Ho una nipote che ho cresciuto, me lo pagherà lei, spero."<br />
Chiudo la porta con molta rabbia. <br />
Non sempre la eccellenza sanitaria tanto sbandierata ha le porte aperte alla Umanità.<br />
<br />
<br />
<br />
<i>- In Italia pochissime Regioni prevedono la rimborsabilità delle preparazioni galeniche per i cannabinoidi. Viene lasciata alle ASST la presa in carico. <br />Questo racconto lo dedico a <b>Elena Gentile </b> Medico, ex Assessore alla Sanità della Regione Puglia, oggi Deputato in Europa, che rese possibile la più avanzata delle leggi regionali in materia di Cannabis terapeutica.<br />Un cittadino pugliese non viene umiliato nella sofferenza, non deve cercare soldi per permettersi quel farmaco vittima di pregiudizi sociali e ignoranza dei politici.<br />In Puglia la Cannabis terapeutica è completamente rimborsata dalla Regione.<br /><br />- Solo 11 Regioni hanno legiferato, e anche queste diversamente una dall'altra. </i><br />
<i>Gran parte imitando gli struzzi e dimenticando il coraggio.</i><br />
<i>- Nella gran parte delle Regione la prescrivono pochissimi medici e la pagano i cittadini, nonostante le disposizioni nazionali prevedano la rimborsabilità.</i><br />
<i><br /><b>- questa storia che racconto può essere avvenuta in quasi tutte le Regioni d'Italia.</b><br /><br />- </i>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-72536106189201872202017-04-09T12:33:00.000-07:002017-04-09T13:33:09.948-07:00La meritocrazia non passa per la BCC a Castellana Grotte<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-c7fhP5FMIRk/WOqKq1ojKsI/AAAAAAAAB_M/XIxtwx2RacsY1qMzC0OBcPS_coHgMrfOACLcB/s1600/IMG_2629.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://2.bp.blogspot.com/-c7fhP5FMIRk/WOqKq1ojKsI/AAAAAAAAB_M/XIxtwx2RacsY1qMzC0OBcPS_coHgMrfOACLcB/s320/IMG_2629.JPG" width="320" /></a></div>
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La Banca d'Italia, nel lontanissimo 2015, si arrabbiò un bel pò con le banche pugliesi quando scoprì che le donne erano quasi assenti.<br />
Lacuna trasversale a tutto il comparto finanziario pugliese per intenderci.<br />
Si arrabbiarono così tanto che invitarono le nostre "bancarelle" locali a fare sì che almeno il 20% della composizione dei nuovi consigli di amministrazione venga declinato al femminile.<br />
Non solo, ma la Banca d'Italia fece sapere che il mancato raggiungimento della soglia diverrà oggetto di analisi e confronto con la commissione di Vigilanza.<br />
Lavori scientifici tra cui quello di Maria Luisa Stefani e Silvia del Prete dimostrano quanto la presenza delle donne nei board delle banche crea impulso vitale di crescita economica, abbassamento della età media, innalzamento dell'istruzione e affermazione della meritocrazia.<br />
E' recentissima la notizia della nuovo consiglio di amministrazione di Castellana Grotte.<br />
Solo <b>una donna su 23</b> tra presidente, amministratori, probiviri e collegio sindacale.<br />
Grande novità ! Prima volta nella sua storia la presenza di una donna.<br />
Dato che la BCC di Castellana ha oltre mezzo secolo di storia, non basteranno altri 2 secoli per una composizione di equilibrio.<br />
Eppure donne in gamba tra gli artigiani, commercianti, commercialisti, avvocati ce ne sono tantissime.<br />
La legge Golfo/Mosca purtroppo ( quote rosa nei CDA) non trova applicazione nelle BCC ma buonsenso e equilibrio avrebbero dovuto suggerire una maggiore adesione ad un modello di società di cui la nostra città è parte e non è certo avulsa.<br />
<b>Non si tratta di applicare solo una quota di genere ma affermare il principio della meritocrazia che certo non ha una connotazione sessuale ma è espressione di rappresentanza delle intelligenze.</b><br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-SHPExVeqtSg/WOqLb9qwahI/AAAAAAAAB_U/MukY_Y6bHq40RpfwJIRBwwZ0iPlpedIVgCLcB/s1600/banca......jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-SHPExVeqtSg/WOqLb9qwahI/AAAAAAAAB_U/MukY_Y6bHq40RpfwJIRBwwZ0iPlpedIVgCLcB/s320/banca......jpg" width="275" /></a><b><br /></b><br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-58710520125019006722017-03-31T12:48:00.000-07:002017-03-31T12:58:53.871-07:00Un futuro Sindaco non tace sul piano di riordino sanitario del suo territorio<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-80l2ZEwfWCw/WN6YafCsxjI/AAAAAAAAB-A/NxSf--qAIrgnK_sNxucf3dndUka-YX_ZgCLcB/s1600/ospedale%2BPutignano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-80l2ZEwfWCw/WN6YafCsxjI/AAAAAAAAB-A/NxSf--qAIrgnK_sNxucf3dndUka-YX_ZgCLcB/s1600/ospedale%2BPutignano.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ospedale di Putignano e disinteresse della politica castellanese</td></tr>
</tbody></table>
E' alquanto imbarazzante <b>l'assenza di qualsivoglia indirizzo e impegno </b>dei Candidati Sindaci alle Amministrative 2017 di Castellana Grotte e dell'attuale Sindaco Franco Tricase sul piano di Riordino Sanitario della Regione Puglia.<br />
Nel concreto ai castellanesi non è dato sapere ad oggi cosa essi pensano e quali esigenze e proirità andranno a difendere. <b> </b><br />
Non è cosa da poco, il Sindaco non solo è il Primo Responsabile della Salute dei suoi cittadini<br />
quanto è garante della difesa del livello e dell'offerta assistenziale nella nostra città. <br />
Il futuro vedrà cambiamenti sostanziali dettate sia dal risparmio della spesa sanitaria non più sostenibile sia del taglio agli sprechi. <br />
Passi da gigante in questa direzione sono imposti dalla trasformazione delle ASL in ASST , significa nel concreto una integrazione efficiente della medicina ospedaliera con il territorio e viceversa. <br />
Una vera rivoluzione se condotta con rigore e consapevolezza di quel che significa.<br />
Il declassamento dell'Ospedale di Putignano è cosa certa nonostante i politici regionali mandino, come accade in tutta Italia in questi grigi tempi, segnali sconcertanti per non inimicarsi l'elettorato.<br />
Tutti sono consapevoli che portare a compimento il piano di riordino comporterà coerenza e prezzi elettorali da pagare pesanti, conseguenti a decisioni impopolari e difficili da far digerire se non si è in grado di fare della comunicazione uno strumento chiaro e onesto.<br />
Il balletto nazionale in atto tra gli attori principali è quello di "scansare" la responsabilità.<br />
A Putignano per esempio qualche giorno fa il Direttore Generale ASL Vito Montanaro è stato in visita all' Ospedale con l'assessore regionale Lacarra, in una visita tra il privato e l'istituzionale, con lo scopo di rassicurare i dipendenti che nessun reparto verrà chiuso sino alla apertura del nuovo Ospedale di Fasano Monopoli. Ci mancherebbe altro!!! Come si può pensare di tagliare 26 posti letto di ostetricia e ginecologia senza che le partorienti siano indirizzate a strutture in grado di accoglierle degnamente?<br />
La questione ha tra i suoi nodi cruciali la quasi certa scomparsa del punto nascita di Putignano, molto al di sotto dei 1000 parti l'anno, requisito di sicurezza secondo le Guida internazionali di Neonatologia e ostetricia.<br />
Il Reparto di Ginecologia e Ostetricia di Putignano è sempre stato un fiore all'occhiello dell'assistenza sanotaria, ha sempre svolto bene il suo lavoro ed è abbastanza frequentato dalle mamme di Castellana. Punto nascita ricordiamo a 5 Km dalla nostra città,<br />
<br />
Domi Ciliberti, Francesco De Ruvo, Michele Mastrosimini quale è la vostra posizione?<br />
<br />
Lo scrivo in parole povere: le coalizioni possono essere pure fatte con l'impiego di fantasie e giustificazioni più strampalate ma sui problemi concreti la buona politica si distingue nel non raccontare chiacchiere ma nel dire esattamente qual è la sua visione per un futuro assistenziale ottimale per i nostri cittadini ?<br />
Avete dunque idee chiare su potenzialità e innovazione che dovrà avere l'Ospedale di Monopoli e cosa cambierà per il nostro bacino territoriale?<br />
Quali sono le lacune assistenziali da voi evidenziate nella nostra città che dovranno essere colmate?<br />
Le domande sono molte e molte altre ancora ma sorge il dubbio (viste le interviste, ascoltati i comizi, letti i propositi programmatici) che nessuno sguardo sia stato dato al piano di riordino sanitario, nessun approfondimento fatto.<br />
Non sono lontani i giorni in cui sarete chiamati in causa!<br />
Mi auguro vivamente di non dover assistere a sfilate dell'ultimo minuto a sostegno di posizioni populistiche versus elettorali del tipo " siamo contro i tagli lineari perchè incostituzionali e non rispettano il diritto alla salute" " oppure "a fianco delle mamme dell'Ospedale di Putignano" e slogan che divengono espressione della banalità e della deresponsabilizzazione.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-19684391667737773232017-03-10T15:12:00.000-08:002017-03-10T15:24:12.829-08:00Amministrative 2017 noi non ci saremo<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-6l8H_1_7uPw/WMMyCss79zI/AAAAAAAAB9o/lArpo0zNlCcUKXiw06riVxM7n6oQWzN5wCLcB/s1600/MERCEDES_SINDACO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-6l8H_1_7uPw/WMMyCss79zI/AAAAAAAAB9o/lArpo0zNlCcUKXiw06riVxM7n6oQWzN5wCLcB/s320/MERCEDES_SINDACO.jpg" width="225" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Amministrative 2012<br />
Amministrative 2017</td></tr>
</tbody></table>
<h2 style="text-align: center;">
<b>Noi non ci saremo</b></h2>
<br />
È tempo che Castellana 2.1 dica forte e chiara la sua analisi sulle amministrative 2017 a Castellana ed il perché non faremo parte della partita.<br />
È una decisione faticosa perché chiude un’esperienza politica importante che ha permesso di vivere un tempo molto bello e ricco di esperienze politiche e umane di grande portata.<br />
Dalle amministrative del 2011 abbiamo percorso un tratto di strada insieme alla città. Una storia partita da un programma innovativo scritto assieme a tanti cittadini e dalla candidatura a Sindaco di Mercedes Lanzilotta che rompeva ogni schema, perché non aveva alcuna possibilità di vincere, ma parlava di realtà che a Castellana mai nessuno aveva affrontato, di idee, progetti, sogni. Lo slogan Castellana Città d'Europa nasceva dal comune sentire di andare oltre la politica del paese, quella della polemica infinita sulle rotonde, solo per fare un esempio.<br />
Ci sentiamo cittadini europei e profondamente "verdi".<br />
Sin dopo le amministrative abbiamo lottato nel concreto perché Castellana venisse "liberata" dagli scarichi degli incivili di amianto nei nostri tratturi, nelle vie periferiche. Battaglia parzialmente vinta perché l'Amministrazione dopo aver ripulito i siti non ha mai fatto quel che chiedevamo a gran voce: un programma di prevenzione, incluse la videosorveglianza e l'incentivazione con sgravi delle tasse comunali per chi provvedeva a rimuovere l'amianto.<br />
Ancora oggi nessuno può quantificare quanto amianto ci sia nelle case del centro come nelle nostre campagne. Un progetto di bonifica partendo da dati certi non è mai partito.<br />
La battaglia ecologica per le Smart City, stop alla cementificazione delle campagne e recupero delle volumetrie esistenti, rappresentò il motore del coinvolgimento della città nella battaglia per il Candidato Premier del Centro Sinistra, promuovendo la candidatura della Sen.Laura Puppato.<br />
Castellana conobbe questa signora veneta, ai più sconosciuta ma con un passato e un presente politico prestigioso, in grado di smuovere un movimento di donne e uomini a sostegno di una donna di un grande coraggio, candidatasi al governo della nazione a pieno titolo. La presenza delle donne al Governo della Nazione, della Regione, delle Amministrazioni è tema centrale perché, come affermammo nel meeting all'Arco Barberio, “non solo il pane ma anche le rose” con Marina Terragni!<br />
La nostra città, con una iniziativa da noi promossa, si è confrontata con l'amara realtà di quanto è duro essere donne e protagonisti della vita Politica, nel cuore di tutti l'incontro con quattro donne toste tra cui Paola Natalicchio, allora Sindaco di Molfetta e fatta cadere per mano della sua stessa coalizione alleatasi con la destra più corrotta, e Iaia Calvio, ex Sindaco di Ortanova, a cui a scopo intimidatorio arrivarono a profanare persino la tomba di famiglia. <br />
Per la prima volta rompemmo l'omertà ed il silenzio sulla rete di irrigazione del riutilizzo delle acque reflue all'impianto terminato agli inizi degli anni 2000 e mai utilizzato per la lotta intestina tra i gruppi di potere legati a Pinto e Tricase. Un investimento di 5.000.000 di euro tenuto fermo irresponsabilmente.<br />
Le nostre denunce pubbliche hanno portato finalmente, solo a dicembre 2016, a porre fine all'abbandono e alla sua inaugurazione.<br />
L'amore per il territorio e la sua difesa, l'uscita dal Medioevo della nostra Regione senza un Piano di assesto idro-geologico, il piano che pone fine alla urbanizzazione selvaggia dlle nostre coste e delle nostre campagne, ci portò a promuovere un incontro della città con il Vicepresidente della Regione Puglia Angela Barbanente. <br />
Il tema del Fine Vita ci ha visti promotori di un’iniziativa che ha coinvolto molte associazioni della nostra città. Il Sindaco Tricase, in una pubblica intervista, aprì assicurando che avrebbe aperto lo Sportello per il deposito del Testamento Biologico. Alle parole mai seguirono i fatti. Castellana ne discusse e sappiamo essere una città sensibile. Tra pochi giorni la Camera approverà il disegno di legge concordato in Commissione, ma già sappiamo che Lega, la destra, i fasci, nonché parte della maggioranza del governo, voteranno contro.<br />
I Diritti Civili sono stati un altro terreno di scontro con questa amministrazione. Abbiamo anticipato largamente l'approvazione della legge e fortemente criticato la posizione omofoba dell'attuale Sindaco che tra i primi in Italia si dichiarò contrario al riconoscimento delle coppie omosessuali sposate all'estero.<br />
E i Rifiuti? La Raccolta Differenziata PORTA A PORTA.<br />
Raccolto oltre 1000 firme, organizzati incontri e dibattiti. Nulla.<br />
Castellana ad oggi non conosce come dovrà differenziare, costantemente presa in giro da una società fallimentare per scopi e costi: la Multiservizi.<br />
Responsabilità politiche e dirigenziali che affondano nel malgoverno della città da 20 anni sono uno dei nodi ineludibili per chi governa una città.<br />
Lotta alla violenza domestica, lotta al Feminicidio Castellana non ha una casa per le donne che subiscono violenza o a rischio, Castellana non ha uno sportello. Tutto è affidato all'encomiabile lavoro dei nostri servizi sociali in debito di ossigeno perenne.<br />
Perché questa lunga premessa?<br />
Abbiamo creduto che quest'arte di fare politica fosse la più vicina alla gente, più che parlare di marciapiedi o tirare il can per l'aria sulla inattività di questa amministrazione.<br />
Tutte le nostre iniziative hanno visto una attiva partecipazione popolare.<br />
Come potremmo ora partecipare a questa competizione elettorale?<br />
Avremo tre candidati Sindaci per le tre coalizioni note.<br />
La prima nettamente di "destra" con Domi Ciliberti candidato sindaco ripresenta il vecchio adagio della continuità di questa amministrazione, pur nella vivacità della persona del suo Candidato. Non conosciamo il programma e quale futuro per Castellana abbiano in testa, così come ci è sconosciuta la rendicontazione e i progetti per il futuro dell'attività della Società Grotte. Del resto questa amministrazione mai ha sentito l'obbligo di spiegare ai cittadini (per esempio) perché non ha fatto niente e "quel niente" come e perché.<br />
La Rendicontazione nella cosa pubblica è e deve divenire, lì dove non è realizzata, un DIRITTO del cittadino consapevole. Non rendicontare, oltre a essere indice di NON TRASPARENZA, aumenta il populismo di chi non mastica alcun elemento sul come si amministra e quali siano i problemi da affrontare e risolvere quando si gestisce la res publica.<br />
Una coalizione che vede Pinto e Tricase insieme, un ossimoro si potrebbe pensare!<br />
In realtà è la riproposizione di spartizione di interessi comuni e l'incapacità di ammettere che il gioco del potere deve avere la dignità di una fine meno ingloriosa.<br />
Seconda coalizione "dalla estrema destra a sinistra" con 8 liste civiche: in primis affrontano il sistema delle primarie per i Candidati Sindaci. Una "banda larga" un "pot pourri" che va dalla destra di De Ruvo con posizioni che mai potremo condividere per politiche omofobe, negazione dei diritti civili, posizioni assolutamente divergenti sulla integrazione immigrati e welfare, al centro con il dèjà vu di memoria pintiana, completano i riottosi della amministrazione di Tricase.<br />
Un’unione che sa di volontà di buttar a mare il vecchio per riproporre cosa? Non si conosce il programma nei suoi punti imprescindibili.<br />
Certo c'è anche il PD sotto le mentite spoglie della lista civica e quella della sinistra che non si riconosce nel PD. Entrambe non hanno all'interno della coalizione la forza di esprimere un candidato sindaco che affronti le primarie. Del resto in coalizione vanno con la destra, a prescindere da chi sarà il candidato. <br />
Il non trascurabile aspetto della esclusione delle donne ed il completo dominio maschile della politica, anche in questa coalizione, è sotto gli occhi di tutti.<br />
Le donne compariranno per riempire le liste e a far da utili comparse nelle accoppiate elettorali.<br />
Terza coalizione M5S : avremmo voluto costruire con una parte degli attivisti un progetto comune, abbiamo condiviso in questi anni molti sinceri e leali momenti di vita politica.<br />
Non è stato possibile per le rigidità intrinseche delle regole del Movimento.<br />
Non siamo grillini e mai lo saremo, pur condividendo alcune battaglie.<br />
Non possiamo nemmeno non tacere che il loro Candidato Sindaco è stato Dirigente della Multiservizi a servizio della amministrazione Pinto, un uomo dalle mille case che, dopo la defenestrazione ad opera di Tricase, ebbe fase di riciclo prima nella destra di De Ruvo e oggi nei 5S.<br />
In questa nostra analisi non può mancare una autocritica importante: fare Politica è anche arte del compromesso e capacità di stare a guardare.<br />
Nella nostra storia non siamo stati in grado di comunicare, essere forza di aggregazione e in grado di fare crescere un progetto di sinistra autonomo. Abbiamo molto imparato però.<br />
A questo giro ci fermiamo, ci troveremo ancora...alla prossima rotonda.<br />
<br />
<br />
Castellana 2.1<br />
Mercedes Lanzilotta<br />
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<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-17152172875586043142017-02-24T00:01:00.000-08:002017-03-01T21:38:37.072-08:00 Medico Non Obiettore Non è merce di scambio<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="31c3o-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="31c3o-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<br /></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="6l5ig-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="6l5ig-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="6l5ig-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="bdsh6-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-ki_LUFYrW80/WK_mYdaQNrI/AAAAAAAAB9M/U7dSKh0yvY4IS182HE4cXN1glTYqMRhywCLcB/s1600/ospedale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://4.bp.blogspot.com/-ki_LUFYrW80/WK_mYdaQNrI/AAAAAAAAB9M/U7dSKh0yvY4IS182HE4cXN1glTYqMRhywCLcB/s320/ospedale.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="bdsh6-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="bdsh6-0-0"><br /></span></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="bdsh6-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="bdsh6-0-0">Sono un Medico non obiettore dal giorno in cui mi sono laureata.
Forte e chiaro lo ripeto:</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="1r8l7-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="1r8l7-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
a-<b> No a qualsiasi forma di mobilità dei Medici non obiettori</b>.</div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="e6e9s-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="e6e9s-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
Non siamo merce di scambio e garantiamo una legge dello Stato negli Ospedali dove siamo stati assunti.</div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="bnf6v-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="bnf6v-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="bnf6v-0-0">E' una forma di punizione spostarci in altri ospedali. Ci vedremmo trasformati in poveri fessi "mazziati e cornuti". Non siamo solo medici non obiettori. A nessuno piace pensare che rendere possibile una legge dello Stato sia un carattere distintivo delle tante attività che svolgiamo nell'ambito della nostra professione. </span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="24okd-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="24okd-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="24okd-0-0">Semplicemente siamo dei professionisti a tutto tondo, anestesisti e ginecologi.
Non si capisce la mobilità altrimenti a quali medici dovrebbe essere rivolta. Forse ai valdostani per la loro bassissima adesione alla obiezione di coscienza?
Quale è la proposta: mandarli in mobilità in Veneto, Lazio, Campania ecc.?
Non dobbiamo sopperire alla incapacità di scelta e governo delle ASST della politica.
</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="2uffr-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="2uffr-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
b-<b> No ai gettoni di presenza </b> per far sì che sia garantita la 194 negli ospedali dove vi è una obiezione di struttura.</div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="aa7ss-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="aa7ss-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="aa7ss-0-0"><b>Non si fanno "marchette" sul corpo delle donne!</b></span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="2op4n-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="2op4n-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="2op4n-0-0">Ogni Ospedale con una Ginecologia e Ostetricia deve avere un organico che rispetti l'espletamento di tutti i carichi di lavoro nel rispetto delle norme dello Stato.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="50pqt-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="50pqt-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="50pqt-0-0">Una IVG non è comparabile ad interventi di elezioni come tiroidectomie, ernie inguinali, colecistectomie, ecc. ecc. Il carico emozionale esiste ed è aspetto non trascurabile.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="52qet-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="52qet-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="52qet-0-0">Volentieri ci spostiamo nelle giornate di riposo ad espletare turni di 118 o</span> come gettonisti in ospedali in deficit di organico, lì dove mancano anestesisti per interventi in elezioni qualsiasi.
I soldi piacciono a tutti e le nostre buste paga sono ferme da 8 anni.</div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="8ohn6-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="8ohn6-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="8ohn6-0-0">Non andremo da nessuna parte per coprire doveri di colleghi con problemi di coscienza, non per tutti dettati dal credo religioso e a cui viene offerta su un piatto d'argento la possibilità di rifiutare una parte del lavoro.
La 194 è una legge, è compito delle amministrazioni creare le condizioni per cui in ogni ospedale vi sia personale medico e infermieristico sia possibile l'espletamento di una legge dello Stato.
La legge presenta scappatoie nell'art.9.
Marina Terragni e la sottoscritta abbiamo lavorato per una proposta di modifica che renda l' obbligo di assunzione dei medici 50% obiettori e 50% non obiettori basandosi sull' impiando costituzionale della legge. Solo così non sarà più possibile l'obiezione di struttura e permetterà la presenza H24 di medici non obiettori in ogni ospedale.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="2gltp-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="2gltp-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
La posizione di alcune associazioni laiche,parlamentari, così come dell'Ordine dei Medici del Lazio deve essere rigettata e pure con sdegno.</div>
</div>
<br />
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="3qub5-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
</div>
<br />
<div class="" data-block="true" data-editor="3cnu8" data-offset-key="7p2pu-0-0" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: pre-wrap; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7p2pu-0-0" style="direction: ltr; position: relative; text-align: left; white-space: pre-wrap;">
<span data-offset-key="7p2pu-0-0"><br data-text="true" /></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-8340585174211398502016-12-20T01:36:00.001-08:002016-12-20T01:49:38.668-08:00Ministri del mio stivale troppo bucato <div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="2cds9-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="2cds9-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="2cds9-0-0"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-_vZW9NHKDlY/WFj30gwYQ7I/AAAAAAAAB7o/PKgSzCe7zbIsfkDCgFAoIMxmxIb3sjrOQCLcB/s1600/Poletti%2Ba%2Bcasa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="218" src="https://1.bp.blogspot.com/-_vZW9NHKDlY/WFj30gwYQ7I/AAAAAAAAB7o/PKgSzCe7zbIsfkDCgFAoIMxmxIb3sjrOQCLcB/s320/Poletti%2Ba%2Bcasa.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Dimissioni di Poletti doverose</td></tr>
</tbody></table>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="2cds9-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="2cds9-0-0">E' più importante che un ministro conosca la trilogia kantiana o che sappia interpretare i bisogni degli insegnanti e correggere la riforma della scuola lì dove si può? </span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="8v8sq-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="8v8sq-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="8v8sq-0-0">Difficile dirlo visto i pareri disparati.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="cnfmr-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="cnfmr-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="cnfmr-0-0">Non si discute della qualità e contenuti della scuola ma di trasferimenti pretesi e legittimi/illegittimi di alcuni, difficili da realizzare se non a costo di smembramenti familiari lontani da Orio al Serio/Bergamo, divenuto elemento del welfare fondamentale.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="at19c-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="at19c-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="at19c-0-0">Si discute di presidi sceriffi o manager, anche lì dipende dal riempimento del bicchiere. </span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="873b6-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="873b6-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="873b6-0-0">Si discute degli stipendi degli insegnanti, troppo miseri per sopravvivere dignitosamente, non sufficienti per ambire ad un bilocale a Cernusco sui Navigli, figuriamoci a Milano.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="7e5m2-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7e5m2-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="7e5m2-0-0">Dunque la Fedeli rimanga lì con le sue lauree vere o equiparate all'ultimo minuto.
Educativo in questa storia non c'è nulla ma solleviamoci dal continuarne a discutere.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="as6ff-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="as6ff-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="as6ff-0-0">Noi che la laurea ce la siamo presa veramente e siamo andati pure fuori corso tra le urla di madri e silenzi severi di padri, possiamo provare compassione ma pensiamo che se sa far bene se ne stia dove sta. </span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="1agoe-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="1agoe-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="1agoe-0-0">Non è invece accettabile un Ministro del Lavoro che pronunci frasi irresponsabili ed offenda l'Italia intera, quella della emigrazione dei nostri avi, quella delle navi a carbone per intenderci ( anche lì emigrarono dei delinquenti Ministro ma erano la minoranza ) e quella delle centinaia di migliaia di giovani di oggi con laurea andati via, dovuti andare via dall'Italia.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="555sf-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="555sf-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="555sf-0-0">Poletti offende la memoria degli italiani sepolti a Marcinelle.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="68o05-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="68o05-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
Di loro il nostro poco alfabetizzato ministro non sa e forse non ne ha avuto mai conoscenza.</div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="4rkrf-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="4rkrf-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="4rkrf-0-0">Sono 30.000.0000 gli Italiani emigrati nel mondo, non conto gli oriundi. </span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="cgiht-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="cgiht-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="cgiht-0-0">Brava gente. </span>Gente che quando l'Italia gioca contro la Germania si raccoglie nei locali con la maglia e bandiera tricolori e si commuove già alle prime note del truce Inno di Mameli. </div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="36v27" data-offset-key="6qrut-0-0" style="background-color: white; color: #4b4f56; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="6qrut-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="6qrut-0-0">Sì, brava gente. </span></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="6qrut-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="6qrut-0-0">Pizzaioli e ingegneri a Monaco di Baviera, a Buenos Aires, Shanghai, San Paulo che mai avrebbero pensato che il Ministro del Lavoro li spingesse fuori a calci nel sedere a suon di ignoranza, incapacità di pensiero e sensibilità di Uomo.
<b>Le dimissioni sono doverose</b>, Ministro del mio stivale troppo bucato.</span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-4799389968476449242016-12-13T12:07:00.001-08:002016-12-13T12:38:11.677-08:00La codardia della politica ed il consenso delle mamme ai tempi di Facebook<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-N3y4shQc6TU/WFBL5MiFDxI/AAAAAAAAB7Q/C01S8EVVASQgHX5Zch0Drzsbocq6v_TogCLcB/s1600/Angera%2Bpunto%2Bnascite.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-N3y4shQc6TU/WFBL5MiFDxI/AAAAAAAAB7Q/C01S8EVVASQgHX5Zch0Drzsbocq6v_TogCLcB/s1600/Angera%2Bpunto%2Bnascite.jpg" /></a></div>
<br />
La chiusura di un punto nascita con meno di 500 posti letto non dovrebbe fare più notizia, al contrario impone la domanda del perchè ancora non si sia proceduto in tal senso.<br />
Le cronache di questi giorni in Lombardia ci rimandano le immagini delle mamme di Angera che hanno occupato l'Ospedale insieme alle sconfortanti interviste dei rappresentanti dei partiti.<br />
<b><i>Si distinguono tutti per disonestà politica a tutto tondo.</i></b><br />
Non si salva nessuno, uniti nel soffiare sul fuoco del consenso, per rappresentare ed interpretare una protesta populista, fuori da ogni contesto scientifico, sanitario ed economico.<br />
Già nel 2010 l'accordo Stato Regioni a chiare lettere indicava la chiusura dei punti nascita sotto i 500 parti l'anno, essenziale sia per la sicurezza delle partorienti che dei nati, sia per la antieconomicità di un sistema che deve potersi permettere di finanziare H 24, cioè 24 ore su 24 infermieri, ostetriche, ginecologi, anestesisti e pediatri per un parto al giorno, massimo 2 contando che per molti giorni non nasce proprio nessun bimbo. <br />
Personale costosissimo a non far nulla per gran parte delle ore.<br />
Le linee guida internazionali parlano chiaro e non c'è nessuno che possa contraddirle.<br />
Gli standard operativi, tecnologici e di sicurezza per la madre ed il bambino vengono garantiti negli Ospedali dove si registrano minimo 1000 parti l'anno. Ad Angera la media dei nati sono 450-475.<br />
L'annuncio della chiusura ha provocato l'immediato tuonare dell' italietta delle campanili, quella che si precipita alla ricerca del consenso dei cittadini in particolare delle agguerrite mamme di Angera.<br />
<br />
Il consigliere regionale <b>M5S</b> Violo afferma con la faccia seria del caso<br />
" Chiudere il punto nascita di Angera è una decisione infame e vergognosa" (la moderazione nell'uso delle parole non è il suo forte).<br />
Straparla di una presunta ritorsione per la vittoria del No al Referendum e urla il suo furore contro una decisione centralista del governo (naturalmente PD). Nella sua logorroica farneticazione si dimentica che nel 2010 l'Ospedale di Angera era già nella lista dei punti nascita da chiudere e che al tempo il Governo era quello di Berlusconi, decisione peraltro corretta.<br />
Ma tant'è!<br />
<b>La Lega </b>investita dal dovere di dare luogo alla esecuzione di un piano concordato con il Governo nella persona del<b> </b>Presidente della Regione Maroni scarica sul Governo le responsabilità, con solerzia egli afferma "noi le risorse per garantire la sicurezza ad Angera le avevamo trovate, noi il Punto Nascita lo volevamo tenere aperto":<br />
Si deduce dunque che Maroni ai conti pubblici non è interessato, tenere in piedi una struttura di gente a non far quasi niente e costretta ad oziare per mancanza di pazienti, non sia un problema di cui rendicontare allo Stato e alle nostre tasche.<br />
Il Consigliere Regionale del PD Alfieri gioca al rimpallo con Maroni . Lo avvisa "non tirarti fuori dalle responsabilità di Presidente di Regione!" ma si poi concede al populismo trasversale affermando "l'Ospedale di Angera avremmo potuto salvare rafforzando la Pediatria e dotando l'Ospedale di Pediatria Neonatale".<br />
E così anche il <b> PD</b> non si distingue per aver compreso quanto sia importante tutelare la Salute e difendere al contempo la Res Pubblica.<br />
Cosa fa la gente di Angera in questo disgustoso teatro della politica?<br />
Occupa l'Ospedale ,lo riempie di cartelloni al limite del ridicolo " ci avete fatto nascere e ora???.... ci abbandonate" e crea gruppi su Facebook in difesa della ostinata battaglia senza prevedibile lieto fine.<br />
E' evidente che lo scarica barile di responsabilità dei politici non porterà a nulla se non allo scemare della protesta in tempi brevi.<br />
Il gruppo più frequentato di Facebook che accompagna la protesta <b>"Comitato spontaneo permanente Ospedale di Angera" c</b>ancella chiunque intervenga non in linea con la protesta, persino un medico anestesista nato in quell'Ospedale, intervenuto pacatamente con riflessioni condivisibili, viene prima coperto di insulti e poi bannato.<br />
L' amministratrice del gruppo a chi protesta sulla poca democratica gestione del gruppo scrive "<span style="background-color: #f1f0f0; color: #4b4f56; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 12px; white-space: pre-wrap;">il gruppo non accetta commenti critici, è stato fondato contro la chiusura , i commenti negativi non sono ben accetti".</span><br />
I<b> Sindaci di Angera e comuni limitrofi</b> si fanno portavoce del No alla Chiusura e <i><b style="background-color: red;">a nessuno di loro viene in mente di distinguersi per asserire quanto più utile si possa e debba fare: </b></i><br />
<i><b style="background-color: red;">chiedere più SALUTE per i cittadini, più assistenza in termini di servizi garantiti.</b></i><br />
<br />
Il reale pericolo della politica dei tagli è indebolire l'offerta in termine di Salute.<br />
La chiusura di un punto nascita con meno di 500 posti letto è inderogabile non perchè il governo lo vuole, ma perchè partorienti e bambini abbiano tutti i margini di sicurezza che un moderno Sistema Sanitario deve poter offrire.<br />
La chiusura coincide con il riordino del Piano Sanitario Nazionale? <br />
Lo Stato metta sul piatto una migliore offerta assistenziale. <br />
La domanda che la popolazione di Angera deve porre e ha il dovere di chiedere: sul piatto della bilancia cosa lo Stato offre.<br />
<b>Non può passare i messaggio della sempre minore offerta di Salute pubblica.</b><br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-39187756414986307962016-07-01T14:32:00.001-07:002016-07-01T14:33:58.075-07:00La vigilia di Germania - Italia <br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-yWqUC5Q7-M8/V3bfbsGxT-I/AAAAAAAABPA/eT2Jw5j7SbwcYi41dQJLcQJI1Y3RXhbVQCLcB/s1600/germania%2Bitalia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="137" src="https://4.bp.blogspot.com/-yWqUC5Q7-M8/V3bfbsGxT-I/AAAAAAAABPA/eT2Jw5j7SbwcYi41dQJLcQJI1Y3RXhbVQCLcB/s320/germania%2Bitalia.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La vigilia vista da un'emigrante</td></tr>
</tbody></table>
Noi che la Germania amiamo, noi che in Germania abbiamo lavorato, studiato, "buttato il sangue" ,vissuto, questa sera non possiamo che ritrovarci a pensare, organizzare come vederla al meglio, programmare quelle due ore in cui ci sentiremo più italiani degli italiani, patrioti divisi a metà ma con il cuore sempre lì al posto giusto.<br />
In fondo solo noi sappiamo quanto il vento del Nord ci appartenga, freddo, pungente,ostile ma sappiamo affrontarlo con lunghe passeggiate sulla Elbchausse .<br />
Adoriamo attraversare lo Jenish Park e non soffriamo più di alcuna nostalgia nel pensare alla bellezza dei nostri giardini e vedere come i giardinieri inglesi hanno impartito ben altra architettura ai tedeschi.<br />
Certo rifuggiamo andare alla Theresenwiese perchè un Mass ce lo beviamo piuttosto alla Volksfest di Straubing che in quella bolgia, non siamo mica turisti come i giapponesi vestiti con i dirndl o quegli italiani che dopo il secondo birrozzo sono già sbronzi!<br />
Noi in fondo siamo dei metà e metà.<br />
Siamo la perfetta sintesi di due immagini complementari e mai simili.<br />
Due immagini che non si possono confondere , così diversi e così apertamente in competizione, sempre.<br />
Noi emigrati sempre un pò confusi. capaci di sentirci fieri Italiani ad Amburgo ma Tedeschi a Roma, noi con tanta nostalgia attaccata anche quando scegliamo di ritornare .<br />
Noi, in queste ore di vigilia dello scontro finale di quel meravigliso sport che è il calcio, scegliamo Italia.<br />
E se questo è logico. quello che invece non segue alcun filo è dove il nostro "tifo" andrà in caso di sconfitta dell'Italia.<br />
E' certo che non tiferemo mai Germania.<br />
Non c'è nessuno di noi che lo farà e non vi sono spiegazioni plausibili e nemmeno contorte.<br />
E' la Germania "una sfida continua" pur amandola fortissimamente.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-4774219654017674412016-06-16T13:17:00.002-07:002016-06-16T14:16:00.562-07:00Memoria e lotta alla violenza di genere nel ricordo di Loredana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-xe6or-ALiGA/V2MCwoLOjtI/AAAAAAAABOg/QNSMu5uwz2k1xZIn4y-h-mn3qIPB9CQOACLcB/s1600/10592977_783450635040271_1688773432757632631_n%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-xe6or-ALiGA/V2MCwoLOjtI/AAAAAAAABOg/QNSMu5uwz2k1xZIn4y-h-mn3qIPB9CQOACLcB/s320/10592977_783450635040271_1688773432757632631_n%25281%2529.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Albenga e Castellana Grotte unite nella lotta alla violenza <br />
ad un anno dalla morte di Loredana </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Ad un anno dal Femminicidio di Loredana, il Gruppo di Solidarietà per Loredana ha inviato<br />
al Dr. Giorgio Cangiano, Sindaco di Albenga città dove Loredana viveva e dove è stata barbaramente uccisa, e al Dr. Franco Tricase, Sindaco di Castellana Grotte città natale di Loredana e della sua famiglia, la seguente lettera per promuovere due iniziative importanti.<br />
La prima <b>una panchina rossa</b> volta al ricordo e alla testimonianza attraverso un segno tangibile, collocato in uno spazio pubblico, visibile a tutti di una assenza nella società causata dalla violenza, l'altra volta alla lotta alla violenza di genere partendo dalle scuole attraverso <b>corsi di formazione</b> <b>contro la violenza di genere </b>tenuti dai centri laici antiviolenza.<br />
Qui il testo integrale che ci auguriamo tutti trovi la massima accoglienza.<br />
<br />
<i><br /></i>
<i>Oggetto: Una panchina per Loredana ad Albenga e a Castellana Grotte</i><br />
<i>Ad un anno dalla tragedia di Loredana Colucci l'escalation delle donne uccise perché donne, vittime</i><br />
<i>di uomini violenti ed incapaci di accettare di non essere i loro padroni, non si ferma.</i><br />
<i>I numeri sono quelli che conosciamo, dal 1 gennaio ad oggi 59 le donne uccise e i dati Istat sono</i><br />
<i>impietosi: in Italia 7 milioni di donne sono state vittime di violenza ad opera di un familiare, un fidanzato, un</i><br />
<i>amante. È necessario chiedersi cosa fare oltre l'indignazione e l'orrore che proviamo ogniqualvolta una donna</i><br />
<i>viene massacrata, uccisa, bruciata, deturpata, violentata. Le nostre comunità conoscono bene questi</i><br />
<i>sentimenti e non dimenticano. Il nostro gruppo ha continuato a tenere viva non solo la memoria di Loredana</i><br />
<i>ma a scrivere, denunciare, far sì che nessuno dimentichi.</i><br />
<i>Pensiamo che possiamo tutti insieme fare di più, di qui la nostra richiesta di dedicare a Loredana una</i><br />
<i>panchina rossa per il sangue versato, ricordo e memoria della città di una piccola, grande donna che aveva </i><i>creduto nella società degli uomini e più volte chiesto aiuto allo Stato.</i><br />
<i>Chiediamo a voi Sindaci alla città di Castellana Grotte e Albenga di pronunciare parole forti e di</i><br />
<i>impegno perché nel prossimo anno scolastico 2016 - 2017 vengano promossi corsi di educazione e lotta alla </i><i>violenza di genere in tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, perché "solo riscrivendo la grammatica </i><i>delle relazioni affettive, ma anche occupandosi, attraverso l'educazione o attraverso le diagnosi precoci, delle </i><i>fratture identitarie che attraversano tutti quegli uomini e tutti quei ragazzi che pensano di poter trattare le </i><i>donne come semplici cose" (cit. Michela Marzano) si possano compiere i veri passi verso il vivere senza questo</i><br />
<i>orrore.</i><br />
<i>Chiediamo impegni concreti nell’ambito della lotta alla violenza contro le donne e, allo scopo, che si</i><br />
<i>organizzino e promuovano progetti scolastici di prevenzione e sensibilizzazione sul tema. Crediamo, infatti </i><i>che, trattandosi di un problema culturale, intercettare la violenza di genere già nelle scuole, possa essere più </i><i>efficace dei soliti proclami fini a sé stessi.</i><br />
<i>Progetti necessariamente tenuti dai centri antiviolenza laici e non influenzati da culture che hanno in</i><br />
<i>sé il possesso della donna e che portano alla giustificazione del femmincidio.</i><br />
<i><br />Mercedes Lanzilotta</i><br />
<i>Giandomenico Laera</i><br />
<i>Marina Pinto</i><br />
<i>Fabio Colucci</i><br />
<i>Tina Mazzarelli</i><br />
<i>a nome del <b>Gruppo di Solidarietà per Loredana Colucci</b>https://www.facebook.com/groups/1596978470544260/?fref=ts<br /><br /><br />Si Ringraza La Stampa di Torino, Savonanews, Castellanaonline per aver dato pubblicazione e risalto alla iniziativa</i>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-42596147542213483212016-06-14T11:50:00.000-07:002017-11-14T12:20:11.803-08:00Una Panchina per Claudia <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-LJlVefKPKG0/V2BPfZTwhiI/AAAAAAAABOE/_sra99yKGdwt4uqxPPxBSH42pVXmD-l1wCLcB/s1600/per%2Ble%2BClaudie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="277" src="https://3.bp.blogspot.com/-LJlVefKPKG0/V2BPfZTwhiI/AAAAAAAABOE/_sra99yKGdwt4uqxPPxBSH42pVXmD-l1wCLcB/s400/per%2Ble%2BClaudie.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Duccio Tringali "per le Claudie"</td></tr>
</tbody></table>
<ul aria-atomic="false" aria-live="polite" aria-relevant="additions" class="uiList _2ne _4kg" id="webMessengerRecentMessages" style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px;">
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; font-size: 12px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; zoom: 1;"><span class="null" style="font-family: inherit;"><br /></span></li>
</ul>
<h2>
<ul aria-atomic="false" aria-live="polite" aria-relevant="additions" class="uiList _2ne _4kg" style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px;">
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; font-size: 12px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; text-align: center; zoom: 1;"><span class="null" style="font-family: inherit;"><b>Roma Quartiere Giardini 11 giugno 2016</b></span></li>
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; font-size: 12px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; text-align: center; zoom: 1;"><span class="null" style="font-family: inherit;"><b>un anno dal Femminicidio di Claudia Ferrari</b></span></li>
</ul>
</h2>
<ul aria-atomic="false" aria-live="polite" aria-relevant="additions" class="uiList _2ne _4kg" style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px;">
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; font-size: 12px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; zoom: 1;"><span style="font-family: inherit; font-size: 13px; line-height: 1.38; white-space: pre-wrap;">Una panchina: quattro assi di legno. </span><span style="font-family: inherit; font-size: 13px; line-height: 1.38; white-space: pre-wrap;">Alcune dipinte, altre no.</span></li>
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; font-size: 12px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; zoom: 1;"><div class="clearfix" style="font-family: inherit; zoom: 1;">
<div class="clearfix _42ef" style="font-family: inherit; overflow: hidden; zoom: 1;">
<div style="font-family: inherit;">
<div class="_37" style="font-family: inherit;">
<div class="_53" style="font-family: inherit;">
<div class="_3hi clearfix" style="font-family: inherit; zoom: 1;">
<div class="_38 direction_ltr" style="direction: ltr; font-family: inherit; font-size: 13px; line-height: 1.38; margin-right: 50px;">
<div style="font-family: inherit; white-space: pre-wrap;">
<span class="null" style="font-family: inherit;">Molte con schienali, altre persino con i braccioli. Tutte essenziali e confortevoli.
Di qualunque materiale, forma o colore, le Panchine sono accoglienti come madri e, come madri stabili e solide, riempiono le nostre città ed i nostri borghi. E attendono chiunque abbia la voglia o la necessità di essere “contenuto” per un po’ di riposo.
A guardare bene però molte delle nostre panchine sono malandate, offese, deturpate.
A volte persino bruciate!
Bruciate come la vita di molte donne.
Trucidate, più volte colpite e dilaniate.
Quasi ogni giorno una donna muore senza sconto, uccisa, dicono, “per amore”.
Quasi ogni giorno si consuma nella nostra società un crimine che hanno chiamato Femminicidio!
Il Femminicidio è il reato più presente nella nostra cronaca e che, malgrado l’elevato numero di brutali accadimenti, ancora oggi rappresenta una realtà tenuta ben distante da una società che, con fare indifferente, non agisce né reagisce.
Viviamo in un paese che non difende la vita delle proprie donne, mamme, sorelle e figlie. Né tantomeno condanna seriamente chi ne ha cancellato l’esistenza. Anzi ne riduce senza indugio la pena passata in giudicato.
Contiamo ormai troppe donne vittime della brutale violenza degli uomini che avevano giurato e spergiurato AMORE.
Qual è il messaggio che arriva alle nostre ragazze, al nostro futuro? E’ una società adatta ad accoglierle e farle crescere? Non credo, perché un posto che lascia ammazzare le proprie donne non sarà un posto buono per alcuno.
Non stupisce neanche la frequenza con la quale accadono i barbari eventi (una donna ogni due giorni, piuttosto che una ogni tre…). Fa effetto sì, ma limitatamente all’attimo in cui l’informazione è divulgata perché non si assimila: è di difficile digestione.
Si parla del vissuto delle vittime e ci sorprendiamo, commentiamo il livello di efferatezza e brutalità che le ha strappate al mondo ma non sappiamo dire altro.
Feroce è l’abitudine alla violenza che lasciamo in superficie.
Ma non possiamo più essere così. Non possiamo più ignorare.
Noi siamo vivi e pensanti. Siamo dotati di cuore e ragione.
E come tali non possiamo più non considerare i bambini a cui all’improvviso è stata sottratta la mamma o i genitori a cui è stata cancellata la figlia.
Non dobbiamo più voltare la faccia davanti a questi crimini solo perché non si sono consumati nella nostra casa, ma poco più in là del nostro perimetro domestico.
Noi abbiamo il dovere di ricordare le nostre vittime e di difendere tutte coloro che ora sono in pericolo di vita e nella violenza.
E per non dimenticare, diamo vita ad un’azione che non è più rimandabile.
Gridiamo ai nostri “uomini” di governo ed alle istituzioni di affrontare seriamente il problema che oramai desta scalpore non appena accade, ma lascia spazio, immediatamente dopo, solo al dolore ed al ricordo nella vita di chi ha perso, inesorabilmente, la propria mamma, la propria figlia, la propria amica o sorella.
E possiamo farlo solo cominciando da noi, urlando dalle nostre strade, dai nostri municipi e dai nostri comuni; insomma dalla nostra società tutta.
Per non dimenticare le vittime e per combattere questa ormai assurda acquisita normalità adottiamo una Panchina come simbolo della lotta al Femminicidio.
Creata da una scuola. Da un cittadino volenteroso. Da un artista.
Adottiamo e abbracciamo una Panchina per accogliere e raccogliere i nostri ricordi, i nostri pensieri, i nostri occhi e le nostre azioni. La nostra solidarietà!
Adottiamo una Panchina per le donne uccise da una mano violenta e da una società che non ha saputo far altro che guardare altrove.
Adottiamo una Panchina e trattiamola con la cura ed il rispetto che merita!
Ed ad ognuna diamole un nome, per non dimenticare! </span><span style="font-family: inherit; line-height: 1.38;">La nostra è dedicata a Claudia.</span></div>
<span class="null" style="font-family: inherit;"></span></div>
<div class="_1yr" style="float: right; font-family: inherit; margin-left: 4px;">
<span class="_2oy" style="float: right; font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span></div>
</div>
</div>
<div class="_sq" style="font-family: inherit;">
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</li>
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; font-size: 12px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; zoom: 1;"><span style="font-family: inherit; line-height: 1.38;"><br /></span></li>
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; font-size: 12px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; zoom: 1;"><span style="font-family: inherit; line-height: 1.38;">Germana Cecconi</span></li>
</ul>
<ul aria-atomic="false" aria-live="polite" aria-relevant="additions" class="uiList _2ne _4kg" style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: helvetica, arial, sans-serif; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px;">
<div style="color: black; font-family: "Times New Roman";">
<span style="color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 12px; line-height: 16.08px;"><br /></span></span></div>
<div style="color: black; font-family: "Times New Roman";">
<span style="color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 12px; line-height: 16.08px;"><br /></span></span></div>
<div style="color: black; font-family: "Times New Roman";">
<span style="color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 12px; line-height: 16.08px;"><b>Dedicato a Stefania Mattioli <br />Dedicato a Luciana Robertone <br />Dedicato a troppe madri che hanno bisogno di tanto, troppo coraggio </b></span></span></div>
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; font-size: 12px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; zoom: 1;"><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-pAiNkgRiezY/V2BLhZCx8GI/AAAAAAAABN4/AoSeEV1i1ncgeOp7_YWG47R8nS244PJmACLcB/s1600/13428369_10208488284157867_989312924444424918_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://3.bp.blogspot.com/-pAiNkgRiezY/V2BLhZCx8GI/AAAAAAAABN4/AoSeEV1i1ncgeOp7_YWG47R8nS244PJmACLcB/s320/13428369_10208488284157867_989312924444424918_n.jpg" width="320" /></a></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td><a href="https://2.bp.blogspot.com/-Stp7SQcyhcA/V2BLccx_x7I/AAAAAAAABNo/dG1vyDZ7SzguZg3EhJBE6WSaDrYibUcSgCLcB/s1600/bellissima.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-Stp7SQcyhcA/V2BLccx_x7I/AAAAAAAABNo/dG1vyDZ7SzguZg3EhJBE6WSaDrYibUcSgCLcB/s200/bellissima.jpg" width="110" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 12.8px;">Claudia Ferrari</td></tr>
</tbody></table>
<ul aria-atomic="false" aria-live="polite" aria-relevant="additions" class="uiList _2ne _4kg" id="webMessengerRecentMessages" style="list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-hH3jaoIZqjg/V2BLfJlCocI/AAAAAAAABNw/i3lcs5FCkqMlHWCzJiUHceGkSaPEhMSmACLcB/s1600/panchina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; line-height: 16.08px; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://2.bp.blogspot.com/-hH3jaoIZqjg/V2BLfJlCocI/AAAAAAAABNw/i3lcs5FCkqMlHWCzJiUHceGkSaPEhMSmACLcB/s320/panchina.jpg" width="320" /></a>
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; zoom: 1;"><div style="font-family: inherit; white-space: pre-wrap;">
<br /></div>
</li>
<li class="webMessengerMessageGroup clearfix" id="wm:mid.1465326887402:744343c9f30d9bec85" style="border-width: 1px 0px 0px; line-height: 16.08px; padding: 8px 20px 7px; position: relative; zoom: 1;"></li>
</ul>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="font-family: inherit; white-space: pre-wrap;">
<br /></div>
</li>
</ul>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-34947980729943519252016-05-04T11:12:00.002-07:002016-05-04T11:27:22.935-07:00Corrado Augias I confini persi <div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="4rej5-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="4rej5-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-DGxMbbO827M/Vyo4i5aMDZI/AAAAAAAABNI/3u0Sn1uJinYGtbNW6YHz_i6G04hQ6GpxQCLcB/s1600/le%2Bperiferie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="245" src="https://3.bp.blogspot.com/-DGxMbbO827M/Vyo4i5aMDZI/AAAAAAAABNI/3u0Sn1uJinYGtbNW6YHz_i6G04hQ6GpxQCLcB/s320/le%2Bperiferie.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I confini persi</td></tr>
</tbody></table>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="4rej5-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
Molte le polemiche scatenate dall'intervista a Corrado Augias sul dramma di Fortuna, uccisa a sei anni dopo essere stata abusata sessualmente.</div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="bsd02-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="bsd02-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="bsd02-0-0">L'intervista molto bella e dettagliata terminava con una frase infelice </span><span style="color: #333333; font-family: "roboto" , sans-serif; font-size: 17px; line-height: 30px; white-space: normal;">«Aveva 5-6 anni ma si atteggiava come se ne avesse 16-18».</span>Letta così si può solo polemizzare e accusarlo di becero maschilismo ma quella frase deve essere contestualizzata nella <i>perdita dei confini </i>la cui unica responsabilità è da ricercare, senza alcuna difficoltà, nel mondo degli adulti. </div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="41ttt-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="41ttt-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="41ttt-0-0">Spiego con un esempio lampante e che tutti conosciamo.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="f1d5k-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="f1d5k-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="f1d5k-0-0">E' normale che l'Italia si appassioni a quelle trasmissioni domenicali dove vengono educati bambini a cantare gli amori più controversi degli adulti?</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="2jpcl-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="2jpcl-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="2jpcl-0-0">Interpretazioni di canzoni meravigliose, dal contenuto non certo per l'infanzia, di brani resi famosi da Mina, Mia Martini ecc.
</span>La RAI, Mediaset trasmettono Format con bambine agghindate con estrema ricercatezza tra line di demarcazione non esattamente definite del vestire di donne in piena maturità sessuale ed emozionale.</div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="6psv-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="6psv-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="6psv-0-0">A me vedere una bimba cantare " l'importante è finire" o "minuetto" mette imbarazzo,faccio esempi a caso....non sono certa abbiamo cantate queste ma simili certamente.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="4mi1u-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="4mi1u-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="4mi1u-0-0">(tra l'altro testi in cui pazze masochiste e dedite al martirio si prostrano al il maschio padrone e sempre vincitore)</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="8bck6-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="8bck6-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="8bck6-0-0">I maschietti, anche loro agghindati secondo una logica perversa sono vestiti elegantemente come andassero a fare da testimoni a qualche matrimonio, incravattati.
Sono i veri trionfatori ( anche nell'infanzia l'insegnamento all' emulazione del mondo maschio adulto è perfetta, i testi quelli che sappiamo dove al peggio finiscono nel trovare consolazione nelle braccia di mammà o in quelli verdi di mamme altrui.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="d12pg-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="d12pg-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="d12pg-0-0">Chi non ha visto anche 10 minuti quelle trasmissioni?
</span>Per non parlare degli irresponsabili genitori in lacrime dopo l'esibizione del figlio/a. </div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="565cd-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="565cd-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="565cd-0-0">Il messaggio che passa, non proprio subliminale, è che attraverso la musica questi bambini entrano di diritto nel mondo adulto, con l'introiezione di tutte le sue colorazioni, non esattamente plasmabili al mondo dell'innocenza.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="bj7f-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="bj7f-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="bj7f-0-0">Passano messaggi confusi, recepiti nelle periferie di subcultura metropolitana e non, quali mondo reale, appunto normale.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="dndpu-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="dndpu-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="dndpu-0-0">Questa bambina era bella, anzi bellissima, le avevano rubato l'innocenza con la complicità della madre che ora si dispera e piange, c</span>on la complicità di donne e uomini che sapevano e chiudevano l'uscio perchè nulla trapelasse dalle loro case e da quella casa.</div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="6u267-0-0" style="background-color: white; color: #373e4d; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="6u267-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="6u267-0-0">Qui le responsabilità non sono di Augias che non è riuscito a dire con parole diverse sul finale un concetto banale e vero.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="66rde" data-offset-key="7cjfg-0-0" style="background-color: white;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7cjfg-0-0" style="color: #373e4d; direction: ltr; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; position: relative; white-space: pre-wrap;">
<span data-offset-key="7cjfg-0-0">Non è giusto devastare il mondo dell'infanzia con messaggi impropri, non ultimo quello trasmesso da quelle trasmissioni che sono una vera e propria espressione della pedofilia.
Non ho mai sentito voci levarsi forti, nessuno che abbia detto che vanno chiuse.
Fanno molta audience.</span></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7cjfg-0-0" style="color: #373e4d; direction: ltr; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 18px; position: relative; white-space: pre-wrap;">
<span data-offset-key="7cjfg-0-0"><br /></span></div>
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="7cjfg-0-0" style="direction: ltr; position: relative;">
<span data-offset-key="7cjfg-0-0" style="font-size: 14px; line-height: 18px; white-space: pre-wrap;"><span style="color: #373e4d; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;">http://www.giornalettismo.com/archives/2094403/corrado-augias-fortuna-loffredo/</span></span></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-1261779236556178022016-04-21T10:58:00.000-07:002016-04-22T21:20:31.232-07:00Mery non c'è più, lo Stato ha un debito con lei<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-UgG7D0Aik1w/VxkSaKmPw1I/AAAAAAAABM4/njhbKgKjzN4q2z8xZ9qmFN8V_TAlQCeIwCLcB/s1600/Freeheld.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="172" src="https://2.bp.blogspot.com/-UgG7D0Aik1w/VxkSaKmPw1I/AAAAAAAABM4/njhbKgKjzN4q2z8xZ9qmFN8V_TAlQCeIwCLcB/s320/Freeheld.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Freeheld</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
La sveglia delle 6.15, quella di tutti i giorni, quella che disattivo solo quando sono in vacanza, mi avverte che è ora di darmi una mossa se non voglio arrivare in ritardo al lavoro.<br />
Lo sguardo automatico al cellulare, c'è un messaggio su Wotzapp.<br />
E' di Anna.<br />
"Mary è andata via, dolcemente, questa notte"<br />
Lo guardo e riguardo con smarrimento, penso a quanti inviti in questi ultimi mesi ho disatteso per quella maledetta ansia di vivere e quell' agenda sempre piena di mille appuntamenti, tanti evitabili, chiusa in casa a studiare urgentissimi argomenti che di urgente nulla hanno, se non fiondarmi nell'ennesima lotta per le mie battaglie minoritarie, quelle di sempre.<br />
E' tutto il giorno che scorrono le immagini, vite parallele, tanti momenti in cui si sono intersecate le nostre vite.<br />
Certo lo sapevo che la malattia progrediva, erano anni che combatteva e non molti mesi fa eravamo a sorriderci e raccontarci, come se nessuna ombra vi fosse sulla sua salute.<br />
Mai un lamento, sempre pronta a sorridere, accogliere con quella generosità quasi scontata le sue Amiche, tutte.<br />
Ripenso a quanto mi prendeva in giro per la mia "tirchiaggine", per il mio vivere troppo attento alla pianificazione, alla attenzione del quotidiano.<br />
Sorrido e mi dico che lei ha sempre avuto più coraggio di me.<br />
E' andata via questa notte con la comprensione del mondo che aveva, mai un tono di voce scomposto, mai vista arrabbiata, incazzosa, come forse lei mi ha visto tante volte.<br />
Ho ripensato a quel gruppo di donne, unico per solidarietà e affetti, fedeli le una alle altre come da un patto antico che nulla aveva a che fare con una qualsivoglia motivazione politica.<br />
Semplicemente amiche.<br />
Non che non si parlasse di politica, ma Mary non si appassionava più di tanto, aveva la capacità dell'ironia e quella cultura del riuscire comunque sempre, se si è capaci, a difendersi.L'arte del sopravvivere quando non hai alcun diritto, nemmeno quello di vivere alla luce del sole la tua vita affettiva.<br />
E' accaduto, dopo 39 anni vissuti con la sua donna, di non averla mai potuta sposare e poterle garantire quei diritti che ancora non lo sono.<br />
Ha molto gioito dell'approvazione al Senato della legge sulle coppie di fatto, ma la politica non ha fretta, la cattiveria del suo male l'ha, eccome se l'ha.<br />
E' tempo che la Camera approvi e renda operativa la legge .<br />
E' un debito che ha soprattutto con Mery, con Luisa che vide la sua vita calpestata anche dopo la morte, con le tante vite che non fanno notizie, è una realtà ingiusta che passa sotto silenzio, ancora.<br />
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-20152673836462224952016-04-03T07:05:00.000-07:002016-04-03T07:05:59.729-07:00Predicare bene razzolare male: il caso Erspamer<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://4.bp.blogspot.com/-vfqZxN8wY9I/VwEZ-gFj74I/AAAAAAAABMo/5NC_UgtvWtQ02KZ9KEsSwtnqf1fkWpfKA/s1600/erspamer.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-vfqZxN8wY9I/VwEZ-gFj74I/AAAAAAAABMo/5NC_UgtvWtQ02KZ9KEsSwtnqf1fkWpfKA/s320/erspamer.jpeg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mister Erspamer<br /><br /><div style="text-align: left;">
<br /></div>
</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Forti reazioni di approvazione al gesto simbolico d Francesco Erspamer ci è toccato leggere sui social nettwork.<br />
Siamo tutti d'accordo.Renzi non ci piace, le sue politiche ci liberano troppa istamina.<br />
Abbiamo raccolto decine e decine di migliaia di firme contro la Buona Scuola, contro le Trivelle, contro l'abolizione del Senato, insomma stiamo dalla stessa parte.<br />
Ci apprestiamo domenica 17 aprile a combattere contro i mulini al vento dell'ordine di astensione del Governo sul referendum.<br />
Davide contro Golia? Forse. Si spera.<br />
Quello che però speriamo non ci abbandoni mai è l'intelligenza dello spirito critico accompagnato da un minimo di coerenza.<br />
Renzi va a visitare la più ricca e prestigiosa università del mondo: Harvard.<br />
Per carità, non è che soffriamo di complesso di inferiorità se ci siamo laureati a Bologna o a Cosenza, lo stesso siamo andadati all'estero e ci siamo specializzati a Monaco di Baviera, per esempio. Siamo contenti così.<br />
Il fatto è che quando ci opponiamo alla "Buona Università" e diciamo che Renzi non deve copiare il modello americano, preferiremmo che non ce lo raccontasse un Italiano che proprio da quel modello ne trae benefici, soldi e benessere.<br />
Sì, perchè se è vero che non ha trovato lavoro in quella merda delle Università italiane, c'erano diffuse nel mondo ben altri modelli, faccio per dire Berkley, università pubblica dove è nato il 68 o.. che ne so io ...? Alla Sorbona, alla Free Univesitaet Berlin, alla Carlo III di Madrid.<br />
No, il Professore è andato nel tempio del Liberismo americano, proprio quello che abbiamo combattuto e combattiamo ogni giorno da sempre.<br />
Si dà il caso che Harvad si basi su un modello di Governance che fa ampio utilizzo di capitale privato (per intenderci è l'estremizzazione della nostra Bocconi) e che costituisce uno degli elementi principali della riforma universitaria espressa da Renzi e che il Professor Erspamer contesta. Della serie: liberale al mattino e marxista la sera.<br />
Si Professore, noi crediamo nella scuola pubblica, polo interculturale di democrazia e libero accesso. Crediamo che anche lo studente marocchino o italiano debbano pagare tasse compatibili e avere accesso all'Università anche se non si sono diplomati con 100/100 cum laude.<br />
Ci crediamo a tal punto che non solo l'abbiamo frequentata ma iscriviamo i nostri figli, insegnamo nelle nostre scuole e lavoriamo negli ospedali pubblici pur godendo di una certa credibilità professionale che ci consentirebbe ben più lauti 740.<br />
Detto questo, lei ci lascia già alquanto perplessi.<br />
Ci saremmo auspicati da cotanto marxismo una maggiore sensibilità nei confronti del Capo del Governo Italiano.<br />
Non era venuto in vacanza, non doveva iscrivere i suoi pargoli al corso di business administration, bensì era in veste istituzionale.<br />
Non è dello stesso parere?<br />
La sua posizione privilegiata,grazie ad Harvard,le consentiva di esprimere tutto il suo dissenso in maniera più consona e rispettosa delle istituzioni italiane che non hanno colore politico rappresentando tutto il popolo italiano, me compresa che Renzi non lo reggo nemmeno alla vista in tv e non ci giocherei insieme nemmeno una partita a flipper.<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-30925864994459067622016-03-18T10:31:00.002-07:002016-03-18T11:42:10.611-07:00Voglio la Luna <br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-dlmk9ZHBYiA/VuwwqE4lrfI/AAAAAAAABMY/BZA_g3GOvp8l59ghSHQ6iLH4itVhanFUA/s1600/putignano-ospedale-750x410-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="174" src="https://1.bp.blogspot.com/-dlmk9ZHBYiA/VuwwqE4lrfI/AAAAAAAABMY/BZA_g3GOvp8l59ghSHQ6iLH4itVhanFUA/s320/putignano-ospedale-750x410-2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Chiusura del Punto Nascita di Putignano<br />
<br />
<br />
<h2>
<b>Voglio la Luna</b></h2>
</td></tr>
</tbody></table>
Compito della Politica è, oltre all’amministrare giardini e rotonde di cui comprendiamo l’importanza, ma ci piace guardare oltre, educare i cittadini a guardare la luna sempre e mai il dito.<br />
Non c’è luce, non c’è alternarsi delle stagioni, la bassa e alta marea, non c’è primavera senza la Luna, si non c’è FUTURO.<br />
In questi giorni stiamo assistendo ad una impietosa immagine che i politici del sud-est barese ci rimandano, il potenziamento di spinte populistiche come le raccolte di firme contro il riassetto del piano sanitario regionale che ha come conseguenza la <b>chiusura del punto nascita di Putignano.</b><br />
Sindaci con fascia tricolore in bella mostra, facce scure e determinate non si fanno disattendere quando il popolo invoca, mentre il loro compito è ben altro, ben sapendo di avere a che fare con la Salute della gente e non con il prezzo dei vampasciuoli (mi scuseranno i grossisti ma avremo occasione di parlare anche di questo).<br />
Certa di scrivere un pezzo impopolare, certa di aumentare a dismisura la già nutrita schiera dei miei avversari, sento la necessità di dire la mia, ben sapendo di essere fuori dal coro.<br />
Quando mi sono candidata a Sindaco di Castellana uno dei miei principi programmatici era voglio Castellana Città d’Europa. La Sanità è il primo dei diritti del cittadino ed anche quello a cui è più sensibile, ma non mentendo!<br />
Il Politico ha diritto di dire esattamente le cose come stanno e rischiare che non lo voti più nessuno.<br />
Il cittadino DEVE SAPERE.<br />
<b>La Chiusura del Punto nascita di Putignano era già stato deciso</b> e lo si poteva desumere facilmente <b>nell’ Accordo Stato Regione del 2010</b> perché prevedeva con chiarezza la chiusura definitiva dei reparti di maternità dove si effettuano meno di 500 parti all’anno e razionalizzazione/riduzione di quelli che ne effettuano meno di 1.000. Nella nostra terra si trattava di stabilire quale: Monopoli o Putignano.<br />
Chi ha scritto questo Accordo e su quali basi? Lo ha scritto il Governo su indicazioni precise della Società Nazionale di Ostetricia e Ginecologia e quella di Neonatologia.<br />
Accordo avvalorato, fondato su tutti gli studi internazionali che acclarano l’incidenza di eventi avversi materno fetali è nel nostro paese, come in tutto il mondo, tanto più alto quanto minore è il numero di parti erogati.<br />
Non solo: l’Italia ha la percentuale di Cesarei più elevata d’Europa: il 38%.<br />
Già nel 1985 (Organizzazione mondiale della Sanità), 20 anni fa, l'OMS affermava che una percentuale di Cesarei al di sopra del 15% non è giustificata!!!<br />
La Puglia non deve certo vantarsi del suo 40%, 10% in meno della Campania!<br />
Questi dati dovrebbero indurre alla <u>vergogna nazionale</u> ogni dirigente medico ostetrico ospedaliero di quegli ospedali ,<b>non fosse altro perché anche questo rientra tra i prezzi che pagano le donne, il massacro del ventre senza una ragione plausibile.</b><br />
Il <b>Cesareo Inutile</b>, di comodo, non implica solo aumento delle complicanze perioperatorie e maggiori rispetto al parto spontaneo, ma anche future, che si manifesteranno nel tempo e non prevedibili.<br />
Vi siete mai chiesti perché ci sia uso ingiustificato? Vi siete mai chiesti perché vi sia una differenza così significativa tra Nord e Sud?<br />
Lo chiedo al popolo dell’indice puntato sulla malasanità, sempre pronto alla piazza.<br />
La scelta del riordino del piano sanitario va giusto in questa direzione: scrematura della possibilità che si crei l’Effetto Formaggio, e chi di Menagement in Sanità sa, comprenderà, in concreto che si creino tutte le situazioni perché l’incidente tragico avvenga.<br />
Nell’ accordo Stato Regione nel 2010 dunque veniva demandato alla Regione di scegliere se potenziare Putignano o Monopoli. La scelta per logica è caduta su Monopoli.<br />
Putignano è ospedale fatiscente in molte sue parti, al centro della città, con una situazione alberghiera al limite della decenza, non espandibile, numero di parti ca 800, numero dei cesarei al di sotto della media pugliese e campana ma pur sempre altissimo. E’ un vanto stare su quelle cifre?<br />
Non credo, forse perché ho l’onore di lavorare in un Ospedale con percentuali e numeri ben diversi: 18% dei cesarei su 1600 parti nel 2015 e 400 partoanalgesie l’anno.<br />
Perché la nostra terra, la nostra gente non ha diritto di pretendere un percorso di Salute in linea con lo standard europeo?<br />
Perchè non dire alla nostra gente che è un DIRITTO non credere alle chiacchiere ma guardare la sostanza?<br />
Noi cittadini dobbiamo PRETENDERE UN GRANDE OSPEDALE come già annunciato ma di cui non vediamo sostanza.<br />
<b>La Regione Puglia ci deve dire esattamente dove, come e quando </b><u>verrà costruito l’Ospedale tra Monopoli e Fasano, quanti e quali reparti, numero posti letto, organizzazione dell’Emergenza, postazione Elisoccorso, DEA e ogni altra informazione ed…. in quanto tempo.</u><br />
<b>Vogliamo e pretendiamo una rendicontazione di ogni passo e siamo certi che Michele Emiliano la pensi come noi.</b><br />
<b>E’ possibile, doveroso, costruire un grande ospedale in tempi ragionevolissimi</b>.<br />
Prenderemo esempio da Legnano che tra progetto e inaugurazione ha visto trascorrere 5 anni realizzando un meraviglioso e funzionante ospedale che coniuga architettonica e funzionalità, dove la Neurochirurgia, la maxillofaciale, la pediatria, la cardiochirurgia e ogni suo reparto sono fiori all’ occhiello della buona Sanità.<br />
E’ possibile, basta affidare i lavori a chi costruisce ospedali in Europa e non a chi dimentica gli ascensori per trasportare i pazienti ai piani.<br />
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-76593554347073550082016-02-13T08:12:00.000-08:002016-02-13T08:48:19.813-08:00Il Diritto alla Partoanalgesia nelle Interruzioni del secondo trimestre di gravidanza<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-l6D-4ac3oQE/Vr9GqyklvCI/AAAAAAAABME/9uuHk3EQM4k/s1600/nessuno%2Bsa%2Bdi%2Bnoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="256" src="https://1.bp.blogspot.com/-l6D-4ac3oQE/Vr9GqyklvCI/AAAAAAAABME/9uuHk3EQM4k/s320/nessuno%2Bsa%2Bdi%2Bnoi.jpg" width="320" /></a></div>
<b><br /></b>
Il rapporto annuale della Lorenzin sulla attuazione della 194 è fonte di numerose domande e dubbi. La percentuale degli aborti clandestini, come ha sottolineato Marina Terragni in una lettera inviata alcuni giorni fa alla Ministra, è abbondantemente sottostimata. Siamo l'unico paese in Europa con una percentuale così bassa di interruzioni di gravidanza effettuate negli ospedali italiani, a fronte di più nutrite percentuali degli altri paesi europei. <br />
<i>Un buco nero della relazione riguarda ancora </i><b><i>l'aborto terapeutico</i></b>. <br />
Pochissimo sappiamo sulle modalità delle interruzioni di gravidanza che si effettuano oltre i 90 giorni dal concepimento (articoli 6 e 7 della 194). Sono in leggero aumento: 4.2% rispetto al dato dello scorso anno del 3.8%. Il rapporto non scrive nulla su come queste donne affontino questa difficile scelta. Sono circa 2.320 interruzioni volontarie con la tecnica del parto indotto e alla gran parte di queste i livelli minimi di assistenza antalgica non vengono garantiti, eppure tutti sappiamo quando sia doloroso. <br />Livelli minimi dicevamo, partoanalgesia, che già nel 2006 l'ex Ministra della Sanità Livia Turco aveva indicato debbano essere garantiti per tutte le partorienti. <br />Una forma di punizione? Perchè nella gran parte degli ospedali italiani non vengono indirizzate alla visita anestesiologica come tutte le gravide che affronteranno il travaglio? Perchè non hanno pari dignità e pari diritto come tutti i parti indotti a termine della gestazione? Non abbiamo dati, ma le numerose testimonianze delle donne non lasciano dubbi sull'assenza della assistenza antalgica. L'obiezione di coscienza è una cappa che vigila su tutta la 194 minacciandola in ogni suo articolo e fa sì che la non applicazione si concretizzi in drammi e danni psicofisici inenarrabili. Il Trauma di un parto doloroso per una interruzione terapeutica è immenso e non necessita grandi approfondimenti di pensiero per immaginarselo in tutte le sue forme. L'interruzione in questa fase è una decisione durissima, quasi sempre presa insieme al partner. Le motivazioni sono gravi malformazioni ed anomalie genetiche del feto (non evidenziate nel primo trimestre di gravidanza) o pericolo di vita per la donna. Gravidanze volute, desiderate ma su cui grava l'impossibilità di portarle avanti. L'interruzione chirurgica in anestesia generale è gravata di maggiori complicanze, va indotto il parto con l'espulsione della placenta e del feto. E' un travaglio, un parto vero e proprio, con tutta l' intensità dei dolori che comporta la pratica dell'induzione. Sono garantiti i diritti delle donne a partorire senza dolore anche nel secondo trimestre di gravidanza? Vigila il Ministero della Salute su questo aspetto? Quali sono i dati? Sono previste sanzioni nel caso non accada? Come viene risarcita la donna dalle gravissime conseguenze che tale noncuranza comporta? Auspico che la Ministra risponda a queste domande ed avvii quanto prima un'indagine in tal senso. <br />
<b>E' urgente che il Parlamento calendarizzi la proposta di legge presentata di Civati, Brignone, Pastorino, Maestri perchè vengano garantite le assunzioni del personale medico ( ginecologhi e anestesisti) e di sala operatoria ( strumentisti) al 50% obiettori, 50% non obiettori affinchè sia presente H24 personale non obiettore e venga così garantito il rispetto della 194. </b>Chiariamo bene: se la partoanalgesia per le IVG nel secondo trimestre di gravidanza non viene proposta alle donne vuol dire semplicemente che non sono in servizio anestesisti non obiettori oppure non vengono attivati.<br />
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-86364011774387265762016-01-11T10:50:00.001-08:002016-01-11T11:41:03.773-08:00La solitudine dei medici nella cura del malato terminale<i><br /></i>
<i>Con <b>l'avv.Maurizio di Masi</b>, autore di una importantissima pubblicazione sul <b>Fine Vita</b> edito Ediesse, queste riflessioni a cui seguiranno altri approfondimenti.</i><br />
<i><br /></i>
<i><br /></i>
<i><br /></i>
<i><br /></i>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-BzQNuesz0uM/VpP4GwGBzKI/AAAAAAAABL0/7OinvN_dUgs/s1600/solitidine%2Bdei%2Bmedici.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="146" src="http://4.bp.blogspot.com/-BzQNuesz0uM/VpP4GwGBzKI/AAAAAAAABL0/7OinvN_dUgs/s320/solitidine%2Bdei%2Bmedici.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Medico </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<i><br /></i>
E' passato senza grande clamore sulla stampa italiana il lavoro sul Fine vita svolto nell’arco del 2014 dal gruppo di Bioetica della Siaarti (Società di anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva).<br />
A temine di una serie di incontri è stato approvato un apprezzabile documento, condiviso da importanti società mediche, rappresentanti dei medici che in primis sono coinvolti nel percorso di cura dei malati terminali quali<br />
- IRC Italia Resuscitation Council<br />
- ANMCO Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri<br />
- SIMEU Società italiana di Emergenza Urgenza<br />
- SICP Società delle Cure Palliative<br />
- SIN Società Italiana Nefrologi<br />
- ANIARTI Associazione degli infermieri di aria critica<br />
- SIMG Sicietà di Medicina Generale<br />
- AIPO Società dei pneumologi<br />
Il documento elaborato<b> non emana raccomandazioni e nemmeno delle Linee Guida, </b>ma semplicemente un <b>documento di indirizzo culturale che esprime il punto di vista di chi ogni giorno è coinvolto con grande potere decisionale nel percorso di cura dei malati terminali.</b><br />
<br />
Se non aver elaborato linee guida appare una debolezza del documento, sotto altra prospettiva questo testo ben mostra la complessità del tema e di una qualsiasi normativa sul fine vita, complessità che va persino oltre il muro eretto dalla politica nel rifiuto di discutere le proposte di legge in sede istituzionale. Un parte della colpe, forse, può essere attribuita agli stessi medici, molti dei quali ignorano anche l’esistenza di questo importante documento, che dà voce ad ansie ed istanze di quanti ogni giorno toccano con mano le problematiche, concrete, del fine vita.<br />
Eppure basterebbe che ogni medico leggesse questa "opinione" e ne comprendesse i contenuti per far sì che si evitino quantomeno i trattamenti sanitari sproporzionati, che di fatto tutt’oggi conducono<br />
all’ accanimento terapeutico. Non Solo! Il documento mette al centro delle preoccupazioni il paziente, cui è garantito che le cure possano essere condivise anticipatamente all’interno di un piano di cura non inficiato da "esigenze di efficienza e razionalizzazione della spesa sanitaria".<br />
Nello specifico, poi, vengono dati i criteri in un percorso anamnestico clinico-assistenziale affinché si possa giungere ad una valutazione globale della malattia ed alla definizione di un conseguente percorso di cura proporzionato, inquadrando il paziente nella fase terminale, "End Stage", per potergli comunque garantire il principio della autonomia decisionale inserito nel suo contesto di vita. Vale a dire per riconoscergli il suo diritto costituzionale di rifiutare le terapie.<br />
Non si trascura, peraltro, che spesso il medico che accompagna il malato terminale lavora in una imbarazzante solitudine, poiché volto a fornire competenze cliniche ed etico-giuridiche al fine di promuovere un accompagnamento alla terminalità di questi pazienti "in assenza di alcun supporto legislativo che consenta di affrontarlo in tutta la sua ampiezza”.<br />
Nel documento, ancora, si parla a buona ragione di "clausola di coscienza" e non “obiezione", in quanto, se all'interno del percorso di cura il malato esprime la volontà della desinenza terapeutica, il sanitario non può sapere a priori se tale richiesta è contraria ai suoi dettami di coscienza. In sostanza si riconosce il diritto del personale sanitario di sollevare la clausola di coscienza nel caso concreto, senza che ciò pregiudichi i diritti del malato.<br />
Ad oggi, nonostante appelli e grandi promesse, il Parlamento non ha dato alcuna risposta ed espresso una seria volontà di legiferare in merito. La società civile, anche mediante l’operato certosino di importanti associazioni quali la “Luca Coscioni”, chiede a gran voce una legge sul fine vita. Nel silenzio della legge e del dibattito politico, invero, le problematiche del fine vita esistono e si fanno sempre più stringenti anche per il personale sanitario. <br />
Molto spesso il dibattito pubblico sulla fine della vita è “inquinato” dall’utilizzo (a volte strumentale) del termine eutanasia, termine che rinvia a una costellazione di situazioni assai diverse ma che, giuridicamente, appare poco utile. La vita umana, infatti, è penalmente tutelata dall’art. 575 c.p., che punisce chiunque «cagioni la morte di un uomo», dall’art. 579 c.p. che disciplina l’omicidio del consenziente e dall’art. 580 c.p. che punisce chiunque «determina altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l’esecuzione». Dal punto di vista legislativo, quindi, non si fa alcuna differenza tra assassinio e morte medicalmente assistita. Ciò implica che, ad oggi, il sanitario che dovesse assecondare la richiesta, ponderata e lucida, di un malato terminale di porre fine alla propria esistenza va incontro a sanzioni penali assai gravi.<br />
L’altro lato della medaglia, però, è costituito dall’autodeterminazione e dalla dignità del morente. Oggi, purtroppo, queste non paiono garantiti a cittadine e cittadini, soprattutto nella fase terminale della propria esistenza, come i noti casi di Piergiorgio Welby, di Eluana Englaro e, ora, di Max Fanelli mostrano. Nel dibattito pubblico, anche in vista di una buona legge sul fine vita,occorre avere l’onesta intellettuale di riconoscere che, in casi eccezionali quali sono quelli legati a malattie degenerative e mutatis mutandis nel caso di stato vegetativo, la persona interessata possa disporre del proprio corpo e della propria vita. Questo principio appare ormai essersi ben consolidato nella giurisprudenza, tanto della Corte di cassazione quanto del Consiglio di Stato, il quale ultimo, pronunciandosi in merito al caso Englaro nel 2014, sottolinea assai laicamente come nessuna visione della malattia e della salute, nessuna concezione della sofferenza e, correlativamente, della cura possa essere contrapposta o, addirittura, sovrapposta dallo Stato o dall’amministrazione sanitaria o da qualsivoglia altro soggetto pubblico o privato alla cognizione che della propria sofferenza e, correlativamente, della propria cura ha il singolo malato.<br />
Assistiamo, in definitiva, ad un paradosso che, al di là di qualsiasi alleanza terapeutica, vede contrapporsi – tutt’oggi – malati terminali e personale sanitario: il morente, infatti, si vede riconosciuto il diritto (garantito dall’art. 32 della Costituzione) di rifiutare qualsiasi trattamento sanitario, anche se la sospensione dello stesso conduce a morte certa, ma non può chiedere a nessun medico di attivarsi per accompagnarlo verso una morte dignitosa, date le severe sanzioni penali cui incorrerebbe lo stesso sanitario. Cercare, insieme, una soluzione è civilmente doveroso.<br />
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Dr.ssa Mercedes Lanzilotta<br />
Avv. Maurizio Di Masi<br />
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http://www.fondazioneluvi.org/centrouniversitario/wp-content/uploads/2014/01/INSUFFICIENZE_CRONICHE_END-STAGE_FINAL.pdfAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-28865095645184048262015-12-21T10:54:00.000-08:002015-12-21T10:55:44.380-08:00Lo strano modo di interpretare la funzione del Consigliere di maggioranza al Comune di Castellana Grotte<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-yOElk2ZY4_c/VnhE5XSai4I/AAAAAAAABLU/1nR91lQuk_c/s1600/piazza%2BLeonardo%2Bda%2BVinci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="180" src="http://1.bp.blogspot.com/-yOElk2ZY4_c/VnhE5XSai4I/AAAAAAAABLU/1nR91lQuk_c/s320/piazza%2BLeonardo%2Bda%2BVinci.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Piazza Leonardo da Vinci Castellana<br />
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</td></tr>
</tbody></table>
Succedono cose strane nel mio paese. <br />
Una associazione di volontari si fa carico della ristrutturazione di una piazza, indecorosamente abbandonata da anni da ogni intervento da parte della pubblica amministrazione.<br />
I commercianti, i cittadini aiutano questi ragazzi, mettendo a disposizione la luce, dando soldi per le spese, offrendo la manodopera.<br />
La piazza ritorna in pochi giorni ad avere dignità. Non più erbaccia, sporcizia e abbandono.<br />
Eccola in foto nel suo splendore, così come l'ha fotografata l'associazione dei volontari.<br />
La cittadinanza applaude.Grande iniziativa! Tutti bravissimi.<br />
Io che ho forse il naso troppo fino per non avvertire che qualche maleodore, vado a guardare meglio come questa iniziativa è nata e vedo che tra i promotori, se non il promotore, c' è un Consigliere di Maggioranza Quaranta.<br />
Non solo! a termine del lavoro il Sindaco Tricase si fa bello e grande facendosi fotografare con la piazza splendidamente rimessa a nuovo.<br />
Nessuno si domanda: ma scusate che stai a a fare Consigliere di Maggioranza Quaranta in Consiglio Comunale?<br />
Chi è responsabile del decoro di questa piazza se non l'amministrazione di cui fai parte a pieno titolo?<br />
Perchè non è stata una tua priorità in Comune, lì dove il madato elettorale ti ha assegnato il compito di porvi riparo?<br />
La Farsa, se non vogliamo esprimerla meglio come manovra di immagine per le prossime elezioni, sta in questo adoperarsi e farsi belli prendendo in giro la buonafede delle persone.<br />
Che siete stati eletti a fare se non per garantire il decoro della città?<br />
Consigliere Quaranta quanti interventi hai fatto in Consiglio Comunale perchè la Amministrazione di cui fa parte ripulisse quella piazza?<br />
Sei garante di una gestione della Città che differenzia sotto il 20%.<br />
Il Coraggio non si fa speculando sulla buonafede dei castellanesi!<br />
C'è da vergpognarsi solo ad averlo solo pensato!<br />
Incommentabile il Sindaco che addirittura sorridente stringe le mani .<br />
<b>Dimettetevi piuttosto. Siete degli incapaci a tal punto da chiamare voi stessi dei volontari per riparare i vostri danni! </b>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-14100950656395691962015-12-07T12:19:00.000-08:002015-12-07T12:35:31.236-08:00I Diritti non si pagano No alla GPA<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-f6-TELFcEjc/VmXNbGzAd5I/AAAAAAAABK8/GRznphmXK8o/s1600/kaestner.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-f6-TELFcEjc/VmXNbGzAd5I/AAAAAAAABK8/GRznphmXK8o/s1600/kaestner.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b>La GPA non è un Diritto</b></td></tr>
</tbody></table>
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Sono giorni di grande dibattito sulla possibilità per coppie non fertili di poter contrattare la gestazione con donne quasi sempre in gravi difficoltà economiche.<br />
Chiarisco che non si tratta di essere oppositivi dell'Utero Solidale, dove non esiste contrattazione e pagamento ma un grande atto d'amore offerto da una sorella, una amica ad una donna colpita da una severissima malattia che l'ha resa sterile.<br />
Non condivido invece un solo passo delle varie motivazioni addotte perchè una coppia di uomini debba avere il diritto di appropriarsi della vita delle donne comprando (se mai nella realtà vera fosse possibile) la maternità. Non solo! la GPA esclude il diritto del nascituro all'avere una MADRE.<br />
Riflettevo quanto la Madre ci accompagni sempre, dalla nascita alla morte.<br />
E penso al Fine Vita.<br />
Non c'è agonizzante che, anche quando la coscienza "c'è e non c'è", non invochi quel nome e non lo ripeta finchè il fiato lo consente. Non ho mai visto un agonizzante invocare il padre.<br />
Nemmeno a Chi l'ha visto, programma che seguo con una certa costanza, mi è capitato di vedere 70/80enni alla ricerca del padre che inseminò la madre e non riconobbe quel figlio!<br />
Mettono tanta tenerezza invece quei signori per lo più pensionati alla ricerca della madre, quella che non li cercò o non riuscì a trovarli dopo averli abbandonati nella ruota di qualche chiesa.<br />
La ricerca della madre non finisce mai e non c'è pacificazione.<br />
I bambini nati con la GPA (acromio di Gravidanza Per Altri) andranno a vivere con persone che li ameranno e tanto, ma di madri non avranno traccia se non in quel diffuso concetto dell'essere voluti bene da soggetti diversi.<br />
La mia negazione alla legalizzazione si concentra su pochi ma essenziali punti:<br />
1-<b> Vendita contrattuale della gestazione</b>.<br />
Le donne che portano avanti gravidanze fanno affari, questi figli non avranno mai più contatto con loro, messi al mondo per una certa quantità di denaro e basta. Relazione affettiva, se esistita, non potrà essere consentita.Il legame finisce lì, deve finire lì.<br />
In tutte le nazioni dove è legale vi è una sperequazione abissale tra le parti.<br />
Le canadesi che si prestano all'affare non appartengono alla borghesia di Montreal e nemmeno all'aristocrazia di Toronto. Diciamolo e non nascondiamo il disagio economico di queste donne dietro un passaporto! Sono delle sottoproletarie senza mestiere e occupazione!<br />
Le donne indiane vengono persino usate dai mariti come fabbrichette di indotto economico e sfruttate doppiamente..altro che storie.<br />
2- <b>i maschi hanno tutto</b>. Il Patriarcato ci ha impoverito di ogni forma di potere sostanziale, dobbiamo combattere con denti sanissimi e coltelli affilati per conquistare qualsiasi cosa, mettendoci sempre il doppio se non il triplo della fatica. <br />
Perchè vogliono ora appropriarsi dell'unica cosa che non hanno: la capacità gestazionale, la possibilità di essere madri?<br />
3- negazione<b> dei Diritti del nascituro</b><br />
Le famiglie gay maschili saranno piene di amore e ogni forma di bellezza, avranno pure tanti soldi per potersi permettere un investimento così importante (in Canada circa 100.000 euro) ma non si capisce perchè questo sia un Diritto per loro e venga negato al bambino il Diritto alla Madre.<br />
4- <b>I Diritti non si pagano</b>. <br />
Se possono essere comperati hanno altri nomi meno che quello.<br />
Non sono diritti. Punto.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-1310879843163111452015-11-14T00:47:00.000-08:002015-11-14T00:52:10.674-08:00Castellana non merita una così irresponsabile amministrazione<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-KF_UhJ_Q5Bw/VkbzrxLBvZI/AAAAAAAABKc/WDukpRqux7U/s1600/12096127_124163137939558_3659820707545072686_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="http://1.bp.blogspot.com/-KF_UhJ_Q5Bw/VkbzrxLBvZI/AAAAAAAABKc/WDukpRqux7U/s320/12096127_124163137939558_3659820707545072686_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Le isole ecologiche di Tricase</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-Cusw4WhVFPI/Vkbzx86m0_I/AAAAAAAABKk/yZZQRv7b_wI/s1600/12141691_755284504599812_3748676688175495524_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="177" src="http://2.bp.blogspot.com/-Cusw4WhVFPI/Vkbzx86m0_I/AAAAAAAABKk/yZZQRv7b_wI/s320/12141691_755284504599812_3748676688175495524_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Rispetto del Centro Storico per Tricase<br />
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Castellana Grotte fa parte di quei comuni del sud-est barese che si sono sempre distinti per centri storici inbiancati, belli e puliti, e anche se le zone moderne e periferiche non mancano di abusi edilizi , restano città estremamente civili per l'ordine e la pulizia delle strade.<br />
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Il cittadino castellanese oggi sa che questa immagine che siamo riusciti sempre a trasmettere non corrisponde più al vero e che le condizioni igienico sanitarie delle nostre strade sono indecenti e pericolose.<br />
La realtà va oltre l'immaginazione. Le Isole Ecologiche, fortemente volute e perseguite dalla Amministrazione Tricase, mostrano a tutti il <b>FALLIMENTO TOTALE </b>della stessa, nella sua sfida più importante, quella della gestione dei Rifiuti.<br />
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Lo dico però forte è un fallimento che coinvolge anche gran parte della OPPOSIZIONE, incapace di arginare il progressivo degrado della città attraverso scelte politicamente non paganti ma necessarie. <br />
E' innegabile e non dobbiamo nasconderlo: organizzare il Porta a Porta non paga in consensi elettorali, comporta sforzi organizzativi immani per le amministrazioni che devono affrontare un processo educativo non da poco per chi è uso raccogliere consensi con favori e promesse.<br />
Il Cittadino diviene soggetto responsabile, non può solo delegare e per raggiungere questo deve essere informato e avere una gestione della città ferma e responsabile.<br />
Certo il Consigliere <b>Vito D'alessandro </b>poteva ben poco fare:<br />
<b>solissimo lo abbiamo visto votare contro lì dove tutta l'opposizione doveva insorgere.</b><br />
Nel Consiglio Comunale del 29/07/2015 - Deliberazione 17 - la maggioranza approvava, con l'astensione dei consiglieri Pinto e Galizia e voto Contrario di D'alessandro, un piano industriale per la Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani che gridava e grida scandalo e vendetta al cospetto della Civiltà e della Difesa dell'Ambiente.<br />
Non solo!! La capacità oppositiva all'interno del Palazzo è mancata soprattutto nella denuncia del PERCHE' questa disastrosa amministrazione e la sua società Multiservizi hanno perseguito un progetto assurdo, asociale, antieconomico, aculturale. <br />
Fallimentare sulla gestione nel nostro territorio della raccolta differenziata.<br />
I Social network registrano nelle pagine dei castellanesi una vera e propria insurrezione e denuncia del Degrado assoluto conseguente alla posizione delle Isole Ecologiche di Prossimità.<br />
Non mancano anche foto di roditori nelle prossimità dell'Isola di Largo Portagrande .<br />
Cosa sono queste isole?<br />
Sono 7 bidoni che i cittadini si sono visti collocare sottocasa d'avanti alla'Arco Barberio, in via Bligny e in diversi punti della città.<br />
Isole ( e su questa parola potremmo lasciarci andare a molta ironia ma la evitiamo) subito diventate immagini, centri di sporcizia e degrado,bidoni dove vengono buttati i rifiuti senza alcuna forma di controllo, senza che la città sia mai stata preparata e persino rassicurata sul buon fine della differenziata. Molti castellanesi scrivono che i il personale addetto alla raccolta assicura che il differenziato viene poi unito e trasformato in indifferenziato, annullando gli sforzi del buon cittadino. Io non voglio credere che sia così e nemmeno seguire quel vecchio adagio che dice " a pensare male non si fa peccato".<br />
A Nulla sono valse le iniziative della Società Civile.<br />
Noi di Castellana 2.1 abbiamo in questi tre anni denunciato con ogni forma di protesta,<br />
dalla lotta all'amianto con petizione popolare, fortemente disattesa nella totalità delle richieste dalla amministrazione. Inascoltati, abbiamo organizzato Meeting all' Arco Barberio a cui hanno partecipato Sindaci "ricicloni" e Assessori della Puglia che differenzia, quella che si proietta a raggiungere ben oltre il 60% di raccolta differenziata.<br />
Abbiamo dimostrato che è POSSIBILE anche a Castellana.<br />
E' possibile se c'è la volontà politica, non solo perché ce lo richiede la Regione e dobbiamo risparmiare l'Ecotassa.<br />
Castellana ha il diritto di difendere i propri figli e il suo ecosistema.<br />
Castellana può diventare una Città d'Europa e non questa miseria di medioevo che affoga nei suoi rifiuti.<br />
Castellana 2.1 insieme a Sel e M5S ha raccolto oltre 1000 firme perché si avviasse un piano della Raccolta Porta a Porta. Siamo rimasti inascoltati.<br />
Abbiamo denunciato in più occasioni anche con manifesti pubblici quello che sta accadendo e come le scelte scellerate della Amministrazione si ripercuoteranno sui cittadini.<br />
<i>Ecco l''ECOTASSSA, la pagheremo.</i><br />
<i>La pagheremo tutti, colpevoli, innocenti e chi si è ribellato.</i><br />
<i>La pagheranno anche coloro che da anni si battono perché questo scempio non fosse dovuto alla città e che certo oggi non cercano accordi con chi di questo è responsabile.</i><br />
<i><b>Le Amministrative del 2017 ci vedranno combattere ancora perché Castellana non abbia una coalizione per vincere a tutti i costi, ci batteremo per costruire con tutte le forze sociali una Coalizione fatta di persone perbene che vogliono il BENE di Castellana.</b></i><br />
Un Bene che pone al centro la difesa del Territorio, l’ Ambiente e il sollevamento dal degrado morale e intellettuale della città.<br />
<i>Non ci interessano collusi, compiacenti e coloro che di questo scempio e del malgoverno allargato sono impelagati sino al collo.</i><br />
Castellana ha Diritto di tornare quello che è sempre stata: una bella cittadina capace di guardare al futuro, fiera delle sue Tradizioni non certo incompatibili con la Civiltà e con l’ appartenenza all'Europa che guarda al progresso.<br />
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<b>Mercedes Lanzilotta</b><br />
<b>Castellana 2.1</b><br />
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-15178394754153912402015-11-10T11:57:00.001-08:002015-11-10T12:36:57.067-08:00La condanna di un Femminicida e il sorriso di Maria<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-91JpjTX2uSs/VkJF08-yTmI/AAAAAAAABKM/BuA_9WJdeCI/s1600/maria.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="http://3.bp.blogspot.com/-91JpjTX2uSs/VkJF08-yTmI/AAAAAAAABKM/BuA_9WJdeCI/s320/maria.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Maria D'Antonio</td></tr>
</tbody></table>
<b><br /><br />E' stato condannato Cosimo Pagnani.</b><br />
<b>Trenta anni, interdizione podestà genitoriale e interdizione perpetua dai pubblici uffici</b>.<br />
E' il <b>massimo della pena </b> per chi chiede il rito abbreviato,un diritto di tutti i cittadini italiani e questo prevede uno sconto della pena.<br />
30 anni sono 30 anni!<br />
Speriamo e vogliamo essere certi che verranno confermati in appello.<br />
Non è vendetta che cerchiamo ma Giustizia e Rispetto per chi non può più difendersi.<br />
Noi l'assassino lo ricorderemo non solo per l'efferatezza e il delitto, lo ricorderemo per colui che, non pago, si affrettò di annunciare al mondo di averla uccisa attraverso un post su Facebook che sintetizza tutto il suo odio e la sua determinazione : "Sei morta troia".<br />
<b>Maria D'Antonio </b>fu uccisa si dall'uomo che non amava da tempo, ma venne ancor più massacrata da oltre 300 coltellate/mi piace e 400 condivisioni/coltellate.apposte a quella denuncia di vendetta compiuta.<br />
Lei non aveva diritto alla vita.<br />
Fu giustiziata anche da quella subcultura sessita e machista che <b>mai smetteremo di denunciare e combattere</b>.<br />
Lo faremo attraverso tutte le forme di lotta che conosciamo e <b>lo faremo con gli uomini</b>, quelli che sanno di non fare parte del branco di lupi,<b> lo faremo insieme agli uomini veri, quelli che amano le donne anche quando non vengono più riamati. </b><br />
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Noi Maria la ricorderemo così, con questo sguardo dolce e in testa tanti sogni e voglia di vivere.<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7386113917488077293.post-11768648872932787632015-10-26T13:19:00.001-07:002015-10-27T00:22:12.946-07:00Tatoo e conseguenze ignorate da tutti o quasi<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-dIFgTiRVK8Q/Vi6EjYsuy4I/AAAAAAAABJs/pxz1bkMCVXg/s1600/tatuaggi%2Bsulla%2Bcolonna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-dIFgTiRVK8Q/Vi6EjYsuy4I/AAAAAAAABJs/pxz1bkMCVXg/s320/tatuaggi%2Bsulla%2Bcolonna.jpg" width="244" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La disinformazione domina!</td></tr>
</tbody></table>
<div>
I Tatuaggi sono diventati un must per tutte le età e vengono mostrati con orgoglio da una vasta fascia della popolazione italiana, dalle ragazzine non ancora quindicenni ai pensionati.<br />
Tra farfalle, rospi, mostri, simboli giapponesi ma pure coreani, nomi, frasi della Bibbia o incitamenti della Decima MAS nonchè nomi a testimoniare amori presenti (raramente) e passati (quasi sempre), i motivi grafici da farsi disegnare sono mille e nei posti più svariati, non ultimo il basso ventre.<br />
Questa discutibile moda è accompagnata dalla completa ignoranza in merito alle conseguenze reali derivanti dal farsi marchiare il corpo.<br />
Il mio non vuole essere un pistolotto sui tumori che generano le chine e nemmeno dei possibili granulomi della pelle e tanto meno porre l'attenzione della inevitabile stanchezza che arriva dopo un pò di anni nel vedersi affiorare dalla camicia del collo, guardandosi allo specchio, la trota a bocca aperta.<br />
Pochissima sanno che<br />
a- <b>non si può donare il sangue dopo essersi tatuati per un pò di mesi</b>. Certo 4 mesi di sospensione sono pochi e donare il sangue non è tra le priorità dei più.<br />
b- quei serpentoni, quelle fioriere belle colorate e fitte sulla colonna lombare impediranno alle future mamme di poter usufruire della partoanalgesia,<br />
Certo non si partorisce tutti i giorni ma <i><b>la delusione delle partorienti è grande quando si sentono negare il parto indolore </b></i>una delle più grandi conquiste della ostetricia per il benessere della donna e del feto.<br />
c- donazioni d'organo.<br />
Non è mica necessario morire per donare e donare significa semplicemente aiutare...fratello,sorella, cugina ma pure una sconosciuta.<br />
La compatibilità è cosa rarissima, trovare il donatore è come vincere una lotteria che nessuno potrà mai indire,<b> è vincere la battaglia della vita</b>. <br />
Criterio di esclusione <i> per la donazione di midollo </i>diventa quelle rosa idiotissima che molti anni fa ispirarono e che dovevano comparire per forza sul malleolo sinistro.</div>
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d- non si può nemmeno donare la testa del femore nel caso sia necessaria una protesi d'anca.<br />
Fino a qualche anno fa finiva nei rifiuti speciali.<br />
La medicina oggi utilizza questi "scarti" per aiutare la ricostruzione ossea per fare un semplice esempio in ragazzi che hanno avuto gravi tumori ossei per es.<br />
Gravissimo, ma credo che il fenomeno sia sotto osservazione di chi ne capisce più di me, è il dato che avremo fra non molti anni pochissimi donatori d'organo.<br />
<i>In Italia ci sono 7 milioni di tatuati tra i 25 e 45 anni, questo significa che tra 20 anni il capitolo dei trapianti sarà chiuso o quasi per assenza di donatori.</i>Penseranno in molti: chi se ne frega! a noi le trote piacciono, i numeri romani sull'avambraccio sono una figata pazzesca e l'entusiasmo va a mille ogni volta che vedo uno con un torace glabro e su scritto "Memento audere semper".<br />
L'Istituto superiore della Sanità ha fatto una indagine seria sul livello di conoscenza a tutto tondo degli italiani su questa moda così assurda: s<span style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Microsoft Sans Serif', Arial, Verdana, Sans, sans-serif; font-size: 13.808px; line-height: 20px;">olo il 58,2% degli intervistati conosce i rischi mentre si abbassa al 41,7% la percentuale di chi è adeguatamente informato sulle controindicazioni alla pratica del tatuaggio.</span>Dati che fanno riflettere e forse pensarci un pò di più prima di entusiasmarsi per un tatuaggio che con il tempo sbiadirà e faremo fatica a nascondere.<br />
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http://www.iss.it/pres/?lang=1&id=1555&tipo=6<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00272047920959575073noreply@blogger.com14