lunedì 15 settembre 2014

Autovelox: lettera aperta al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia


Gent.mo
Sindaco Giuliano Pisapia,

sono una cittadina, una fra tante/i, colpita dagli autovelox di ultima installazione.
Una di quelle donne sulla quale, a fronte della violazione del limite di velocità imposto, pende la quasi inevitabile sospensione della patente e, alla quale arrivano, a ripetizione, come da mitragliatrice, multe del valore di € 180,00 con relativa perdita di 3 punti della patente.
Sono una donna che, attenta alla vita altrui, da 14 anni compie il tragitto andata e ritorno via XXXX Milano - Busto Arsizio, città, sede dell’Ospedale in cui felicemente lavoro,fiera di offrire le mie competenze di Medico Anestesista, Rianimatore,Terapista del Dolore.
Succede, Sig. Sindaco, che in 14 anni non ho mai causato un incidente, probabilmente per pura fortuna e, quel ponte l’ho percorso 2.800 volte circa, senza mai incorrere in alcuna infrazione.
Sarei ancora in classe 1, se non fosse per un piccolo tamponamento, accaduto in altro luogo lo scorso anno, che ha modificato la mia posizione assicurativa, facendola rientrare in classe 3.
Ma, ammetto, non sono perfetta!
Qualche volta, in autostrada,  sono andata alla velocità di 150km/h,  generalmente in stato reperibilità per un taglio cesareo, così,  una volta mi hanno beccato, perdendo 5 punti dei miei 23 presenti sulla patente.
Quest’anno a fine luglio, ho scoperto invece di essere una automobilista quotidianamente pericolosa, indisciplinata, “di destra” (come sono stata definita ieri da un consigliere di maggioranza), e aggiungerei meritevole di disequilibrio psichico, visto il futuro che mi aspetta: perdita della patente, impossibilità di svolgere  il mio lavoro.
Si immagina, Sig. Sindaco, fare le reperibilità in bicicletta? Certo, potrei sempre  trasferirmi a Busto Arsizio,  ma come andare in Ospedale  alle 3 di notte?  Come visitare i pazienti allettati che necessitano, a domicilio, delle mie competenze in Terapia del Dolore?
Si, ha ragione, i limiti di velocità si rispettano! Quei cartelli blu sono disseminati da sempre: 70/h.
Sono meritevole della castigazione,  ma quell’autovelox proprio NO, non sapevo lo aveste istallato!
In allegato le foto di quanto sia visibile il cartello che comunica ai cittadini la notizia della sua istallazione.

Ho pagato il primo verbale nr. 653192, notificato a metà luglio: data della infrazione, ultima settimana di marzo.  Si, confesso, guidavo io, sebbene non abbia verificato attentamente dove ho effettuato l’infrazione.  
Pochi giorni dopo ne sono arrivate  4: Periodo 25.03 – 05. 04. 2014. Panico!  Come è possibile? Ho superato sempre gli 80Km/h? Non andavo a 150 km/h, bensì ad  82Km/h, qualche volta a 90Km/h. Strada a 3 corsie, in orari sempre di scorrimento veloce.

Giuro, non sono una terrorista e nemmeno una rivoluzionaria:
voto PD, mi appassiona Civati. Questa la mia massima trasgressione!

Il 12.09 mi hanno notificato ancora una multa, un’infrazione compiuta il 03 maggio. Francamente non so quante ancora ne arriveranno,perché io ho preso coscienza dell’autovelox solo quando mi sono arrivate le 4 infrazioni, nella seconda metà di luglio. Quante notifiche arriveranno ancora? 15, 20, 40?
Ogni giorno aprire la cassetta della posta è un po’ come aspettare un verdetto che accentua un’ agonia.
Sig.Sindaco, compia un atto politico! Una pacificazione. Ci dev’ essere una soluzione a questa che può divenire una  tragedia, per me e per molti cittadini come me.
Le chiedo un atto politico, non dettato da esigenze di cassa o/e atti pesantemente vessatori a carico di tutti quanti noi, cittadini lavoratori. Non è un fatto di destra o di sinistra opporsi alle multe. E’ a repentaglio la vita professionale e privata di molte persone.
Io NON sono una delinquente della strada.
 Ho certamente sbagliato, non volendo.Lo so, devo pagare: volete uno stipendio, la casa, la macchina?  Quanti soldi volete perché io ritorni a essere una donna, una professionista, serena, il cui futuro non dipenda dall’esito dei ricorsi?
Vi chiedo una soluzione accettabile, per tutti, per entrambi!
Un cittadino non può essere oggetto di quest’angoscia, di questo stillicidio costante.
Se ha sbagliato avvisatelo subito, mettetelo pure in galera, fategli pagare le proprie colpe, ma subito!
Non può, ignaro, continuare a fare il “delinquente” senza saperlo.
Non ritengo sia politicamente accettabile quanto sta accadendo a carico di tanti cittadini. Io, quella strada la percorro  da 14 anni tutti i santi giorni, andata e ritorno.
Mettermi all’angolo in attesa di ricevere tutte le infrazioni che inconsapevolmente ho fatto è disequilibrante.
La mia vita non può dipendere dal fatto se il  Prefetto/Giudice di Pace accoglierà o meno le mie ragioni.
Offritemi una soluzione.
Io, la rivoluzione arancione l’avevo immaginata diversa: non avrei mai pensato sarebbe finita con il mettere a repentaglio la mia vita, il mio equilibrio psichico, la mia professione.

Con la massima sincerità
Mercedes Lanzilotta



PS. Questo il cartell0 di avviso, a fine luglio, di come avrei dovuto scoprire l’istallazione dell’Autovelox.
Vi sono altri Blu da sempre, su entrambe le corsie ma a cui non corrispondono altri Autovelox. 


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