sabato 25 luglio 2015

Sospendete i fuochi pirotecnici nelle feste di Puglia

Disastro Bruscella Morti 7 Operai a Modugno

E' tempo di Dolore, è tempo di sgomento, è tempo di aiuto per 7 famiglie di operai colpite dalla tragedia più immane, la perdita di un congiunto  morto sul lavoro.
Sembra impossibile, ma la "morte bianca" non si sconfigge mai.
Esistono ancora mille luoghi di lavoro dove incontrare la morte è probabile.

2014 : l'Italia conta oltre 1000 morti e la Puglia con i suoi 68 morti  nella vetta alla orrida classifica, poco onorevole terzo posto dopo Lombardia 86,  Emilia Romagna 72.
La provincia di Bari è pure al terzo posto per l' elevato numero di vittime 23.
Questi i dati forniti da Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering sulla ultima indagine sulle morti bianche in Italia relativa a tutto il 2014 elaborata sulla base di dati Inail.

Noi che amiamo le Feste di Puglia, quelle con la banda ed i concerti con le arie più famose di Verdi, Puccini e Mascagni, noi che c'innamoriamo dell'atmosfera, del vociare della festa e della gioia collettiva, noi che troviamo la Madonna, al suo passaggio nella processione di Gala, di anno in anno sempre più bella, aspettiamo con ansia la sera della festa.
A mezzanotte inizia la gara tra le aziende dei fuochi, vincerà il primo premio quella che ci regalerà i fuochi più belli.
Noi che aspettiamo ansiosi il  ritorno collettivo all'infanzia, dove il sogno per 30 minuti si fa realtà, con quel  cielo pieno di colori, noi che rivolgiamo lo sguardo in su pieno di meraviglia, ecco noi che adoriamo questa dimensione di sogno collettivo oggi dobbiamo chiedere alla Puglia di sospendere in ogni città  il ripetersi del rito.
Non c'è più il sogno oggi, ci sono 7 morti bianche.
Sette famiglie piangono la perdita di un loro caro che stava benissimo, era solo andato a lavorare.
In ogni sparo, in ogni cielo illuminato da quei fuochi, c'è il volto di chi per portare a casa il pane è morto sul lavoro.
Io vi chiedo con un accorato appello: sospendete i fuochi in tutte le feste patronali di Puglia.
Fate come Don Fabio a Torre a Mare che in accordo con il Sindaco della Città Metropolitana De Caro, devolverà l'intera somma alle famiglie degli operai colpiti e sospenderà i fuochi d'artificio previsti.
E' un segno di lutto tangibile, vero, in attesa che la Magistratura ci dica se lavorare in quelle fabbriche e regalarci sogni lo si fa in sicurezza,se è solo un terribile incidente.

Non abbiamo bisogno di sogni  se costeranno la vita di  giovani padri con figli piccoli, uno di loro aveva tanto bisogno di lavorare, tanto da percorrere 100 Km al giorno per andare incontro alla morte.

venerdì 3 luglio 2015

Il poco coraggio del Sindaco di Polignano a mare

Dr. Vitto Sindaco di Polignano a mare
manifesti omofobi a Polignano





















A Polignano a mare (Bari) si è consumato pochi giorni fa un episodio di violenza omofoba.
Il video della aggressione è divenuto in poche ore virale per l' efferatezza e la imbecillità degli aggressori, due bulletti senza arte ne parte che al grido "ricchione di merda" pestavano un gay dichiarato".
La pagina locale di Fax, giornale molto seguito nel sud est murgese, si è subito adoperata a smentire che la matrice fosse omofoba come se si potesse fare tacere persino l'evidenza. Una sorta di protezione del "buon nome della città", non richiesto dalla libertà di informazione.
Il danno della non immediata condanna e della disinformazione ha comportato inoltre una  catena di smentite su Facebook sulla natura della aggressione.
Ulteriore conferma però , qualora ve ne fosse stata necessità è arrivata non solo dalla denuncia dell'aggredito e dalla nomina del legale, dalle riprese delle videocamere e dai numerosi testimoni, anche dall'incredibile affissione di manifesti al mattino seguente che apponevano un ulteriore carico da 90 alla diffusa cultura omofoba :
"vietato toccare i ricchioni rischio contagio"
"se vieni morso da un ricchione prendi l'aiz"
"girano per Polignano due pazze isteriche che picchiano ricchione perchè più belli di loro"
Insomma perle di schifo contro le donne, contro i diritti, dense di ignoranza e intolleranza.
Che fà a questo punto sino a quel punto il Silenzioso Sindaco Dr.Vitto ?
Ci potremmo immaginare:

a- va da Leo e chiede scusa a nome di tutta la città
b- dichiara che la città si costituirà parte civile nel processo per violenza omofoba contro quei due malviventi
c- propone un Gaypride a Polignano e ne da subito il Patrocinio
d- si impegna alla apertura dello Sportello per la registrazione anagrafica delle Coppie di Fatto etero e non.
d- prende in considerazione A,B,C,D, nè fa una  somma e apre una stagione nuova per Polignano a mare tesa a trasformarla nella città più GAY FRENDLY della Puglia.

No il Sindaco di Polignano a mare "invita gli aggressori ad un atto di umiltà e a chiedere scusa a Leo".
Non ci siamo Signor Sindaco!

Lei non ha rappresentato tanti cittadini Polignanesi e non.
La sua timida proposta non serve a nessuno. Non è umiltà che si chiede.
Le minoranze richiedono rispetto e diritti.
le dirò di più: lei non ha rappresentato nemmeno quel Turismo che a Polignano porta molti soldi, Lei sa benissimo che la Costa polignanese tra Torre Incina e San Vito è definita da Spartacus ( guida internazionale Gay di tutto il mondo, la bibbia del viaggio insieme alla Planet...) un paradiso del Cruising.
Forse però di questo aspetto Lei e gran parte della città non ne vorrete parlare.
Eppure Polignano è famosa in tutto il mondo anche per quei due chilometri lì!