martedì 23 settembre 2014
Dimissioni per giusta causa senza obbligo di reintegro
Non si puà stare zitti oltre!
A Castellana accadono fatti quasi sottosilenzio.
Nei social network, incluse le bacheche dei partiti, non è dato notare un grande dibattito. Nessuno ha da obiettare, fatta eccezione di Francesco Carrozzo che ha posto, in tutta la sua gravità, il silenzio dell'area più rappresentativa del centrosinistra castellanese.
Eppure di fatti strani ne accadono assai.
Le Elezioni Regionali si preannunciano già cariche di nuvoloni grigi e pesanti, ma a darci uno scossone sono i suoi prodromi:
le candidature per Bari Città metropolitana.
" Lista Terre Democratiche" di Sergio Povia Sindaco di Gioia del Colle ( PD ) leggiamo la candidatura di Leone Ramirra attuale consigliere di maggioranza (lista civica Ciliege) della Amministrazione di Castellana Grotte.CENTRODESTRA.
La lista "Città Insieme" candida Lello Longobardi consigliere si di opposizione ma eletto anche lui in una coalizione di centrodestra con la Lista civica Amici per lo Svililuppo, coalizione che ha perso le amministrative (Pinto), ma appoggiata da Fitto, Greco e l'ex Sindaco di Lecce Sig.ra Poli Bortone. CENTRODESTRA.Sia Ramirra che Longobardi noti per essere in forza e dare ( Ramirra) e aver dato (Longobardi) totale appoggio alle maggioranza del centrodestra che, va sottolineato, governano Castellana dalla nascita della prima repubblica.
Le coalizioni della città metropolitana sono tre, Ramirra è in quella "chiunque vinca stiamo con te", ma fortemente caratterizzata da uomini del PD.
Longobardi è nella Coalizione Decaro/Emiliano.
Non si ricorda di entrambi i consiglieri un solo atto politico che si sia mai potuto inquadrare nelle politiche che il centrosinistra ha proposto e propone.Nemmeno a dirsi vederli firmare una petizione contro le discariche abusive di amianto o sostenere la raccolta differenziata, tanto per dire...
La solitudine del consigliere del centrosinistra D'alessandro è nota a tutti.
Ai banchetti di Castellana 2.1 o ai nostri incontri non si sono mai visti.
Sebbene io comprenda che così si possano vincere le elezioni (imbarcando tutti) , pongo le seguenti riflessioni:
- a qualcuno , oltre a che a me e a Carrozzo,si a qualcuno, per esempio nel PD locale, gli viene un senso di disagio profondo pensare che la sinistra di Castellana sia rappresentata da Longobardi e Ramirra ?
- E' evidente che sia cambiato l'asse all'interno del Consiglio Comunale.Ci saranno delle conseguenze politiche in un paese, in una regione, in una città metropolitana normale.
Attendiamo quindi
1- le dimissioni immediate, dalla maggioranza di centrodestra del Comune di Castellana Grotte, del Consigliere Ramirra e annuncio di appartenenza al Centrosinistra.
ALMENO QUELLO!!!!
2- la dichiarazione di appartenenza al centrosinistra di Longobardi
3- è urgente un documento POLITICO della segreteria del PD di Castellana Grotte.
PS. poi non dite che ho torto quando chiedo che il quadro di Sergio Niccolò De Bellis "Gramsci" debba appartenere alla Città di Castellana.
Mi piange il cuore saperlo in quella sede abbandonata e adombrata da nubi così pesanti.
lunedì 15 settembre 2014
Autovelox: lettera aperta al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia
Gent.mo
Sindaco Giuliano Pisapia,
sono una cittadina, una fra tante/i, colpita dagli autovelox di ultima
installazione.
Una di quelle donne sulla quale, a fronte della violazione del limite
di velocità imposto, pende la quasi inevitabile sospensione della patente e,
alla quale arrivano, a ripetizione, come da mitragliatrice, multe del valore di
€ 180,00 con relativa perdita di 3 punti della patente.
Sono una donna che, attenta alla vita altrui, da 14 anni compie il
tragitto andata e ritorno via XXXX Milano - Busto Arsizio, città, sede
dell’Ospedale in cui felicemente lavoro,fiera di offrire le mie competenze di
Medico Anestesista, Rianimatore,Terapista del Dolore.
Succede, Sig. Sindaco, che in 14 anni non ho mai causato un incidente,
probabilmente per pura fortuna e, quel ponte l’ho percorso 2.800 volte circa,
senza mai incorrere in alcuna infrazione.
Sarei ancora in classe 1, se non fosse per un piccolo tamponamento,
accaduto in altro luogo lo scorso anno, che ha modificato la mia posizione
assicurativa, facendola rientrare in classe 3.
Ma, ammetto, non sono perfetta!
Qualche volta, in autostrada,
sono andata alla velocità di 150km/h,
generalmente in stato reperibilità per un taglio cesareo, così, una volta mi hanno beccato, perdendo 5 punti
dei miei 23 presenti sulla patente.
Quest’anno a fine luglio, ho scoperto invece di essere una
automobilista quotidianamente pericolosa, indisciplinata, “di destra” (come
sono stata definita ieri da un consigliere di maggioranza), e aggiungerei meritevole
di disequilibrio psichico, visto il futuro che mi aspetta: perdita della patente,
impossibilità di svolgere il mio lavoro.
Si immagina, Sig. Sindaco, fare le reperibilità in bicicletta? Certo,
potrei sempre trasferirmi a Busto
Arsizio, ma come andare in Ospedale alle 3 di notte? Come visitare i pazienti allettati che
necessitano, a domicilio, delle mie competenze in Terapia del Dolore?
Si, ha ragione, i limiti di velocità si rispettano! Quei cartelli blu
sono disseminati da sempre: 70/h.
Sono meritevole della castigazione, ma quell’autovelox proprio NO, non sapevo lo
aveste istallato!
In allegato le foto di quanto sia visibile il cartello che comunica ai
cittadini la notizia della sua istallazione.
Ho pagato il primo verbale nr. 653192, notificato a metà luglio: data
della infrazione, ultima settimana di marzo.
Si, confesso, guidavo io, sebbene non abbia verificato attentamente dove
ho effettuato l’infrazione.
Pochi giorni dopo ne sono arrivate
4: Periodo 25.03 – 05. 04. 2014. Panico! Come è possibile? Ho superato sempre gli
80Km/h? Non andavo a 150 km/h, bensì ad 82Km/h, qualche volta a 90Km/h. Strada a 3
corsie, in orari sempre di scorrimento veloce.
Giuro, non sono una terrorista e nemmeno una rivoluzionaria:
voto PD, mi appassiona Civati. Questa la mia massima
trasgressione!
Il 12.09 mi hanno notificato ancora una multa, un’infrazione compiuta
il 03 maggio. Francamente non so quante ancora ne arriveranno,perché io ho
preso coscienza dell’autovelox solo quando mi sono arrivate le 4 infrazioni,
nella seconda metà di luglio. Quante notifiche arriveranno ancora? 15, 20, 40?
Ogni giorno aprire la cassetta della posta è un po’ come aspettare un
verdetto che accentua un’ agonia.
Sig.Sindaco, compia un atto politico! Una pacificazione. Ci dev’ essere una soluzione a questa che può divenire una tragedia, per me e per molti cittadini come me.
Sig.Sindaco, compia un atto politico! Una pacificazione. Ci dev’ essere una soluzione a questa che può divenire una tragedia, per me e per molti cittadini come me.
Le chiedo un atto politico, non dettato da esigenze di cassa o/e atti pesantemente
vessatori a carico di tutti quanti noi, cittadini lavoratori. Non è un fatto di
destra o di sinistra opporsi alle multe. E’ a repentaglio la vita professionale
e privata di molte persone.
Io NON sono una delinquente della strada.
Ho certamente sbagliato, non
volendo.Lo so, devo pagare: volete uno stipendio, la casa, la macchina? Quanti soldi volete perché io ritorni a
essere una donna, una professionista, serena, il cui futuro non dipenda
dall’esito dei ricorsi?
Vi chiedo una
soluzione accettabile, per tutti, per entrambi!
Un cittadino
non può essere oggetto di quest’angoscia, di questo stillicidio costante.
Se ha sbagliato avvisatelo subito, mettetelo pure in galera, fategli pagare le proprie colpe, ma subito!
Non può, ignaro, continuare a fare il “delinquente” senza saperlo.
Se ha sbagliato avvisatelo subito, mettetelo pure in galera, fategli pagare le proprie colpe, ma subito!
Non può, ignaro, continuare a fare il “delinquente” senza saperlo.
Non ritengo sia politicamente
accettabile quanto sta accadendo a carico di tanti cittadini. Io, quella strada
la percorro da 14 anni tutti i santi
giorni, andata e ritorno.
Mettermi all’angolo in attesa di ricevere
tutte le infrazioni che inconsapevolmente ho fatto è disequilibrante.
La mia vita non può dipendere dal fatto se il Prefetto/Giudice di Pace accoglierà o meno le mie ragioni.
Offritemi una soluzione.
La mia vita non può dipendere dal fatto se il Prefetto/Giudice di Pace accoglierà o meno le mie ragioni.
Offritemi una soluzione.
Io, la rivoluzione arancione l’avevo
immaginata diversa: non avrei mai pensato sarebbe finita con il mettere a
repentaglio la mia vita, il mio equilibrio psichico, la mia professione.
Con la massima sincerità
Mercedes Lanzilotta
PS. Questo il cartell0 di avviso, a fine luglio, di come avrei dovuto scoprire l’istallazione dell’Autovelox.
Vi sono altri Blu da sempre, su entrambe le corsie ma a cui non corrispondono altri Autovelox.
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