sabato 14 novembre 2015

Castellana non merita una così irresponsabile amministrazione

Le isole ecologiche di Tricase
Rispetto del Centro Storico per Tricase




Castellana Grotte fa parte di quei comuni del sud-est barese che si sono sempre distinti per centri storici inbiancati, belli e puliti, e anche se le zone  moderne e periferiche non mancano di abusi edilizi , restano città estremamente civili per l'ordine e la pulizia delle strade.





Il cittadino castellanese oggi sa che questa immagine che siamo riusciti sempre a trasmettere non corrisponde più al vero e che le condizioni igienico sanitarie delle nostre strade sono indecenti e pericolose.
La realtà va oltre l'immaginazione. Le Isole Ecologiche, fortemente volute e perseguite dalla Amministrazione Tricase,  mostrano a tutti il  FALLIMENTO TOTALE della stessa, nella sua sfida più importante, quella della gestione dei Rifiuti.

Lo dico però forte è un fallimento che coinvolge anche gran parte della OPPOSIZIONE, incapace di arginare il progressivo degrado della città attraverso scelte politicamente non paganti  ma necessarie.
E' innegabile e non dobbiamo nasconderlo: organizzare il Porta a Porta non paga in consensi elettorali, comporta sforzi organizzativi immani per le amministrazioni che devono affrontare un processo educativo non da poco per chi è uso raccogliere consensi con favori e promesse.
Il Cittadino diviene soggetto responsabile, non può solo delegare e per raggiungere questo deve essere informato e avere una gestione della città ferma e responsabile.
Certo il Consigliere Vito D'alessandro poteva ben poco fare:
solissimo lo abbiamo visto  votare contro lì dove tutta l'opposizione doveva insorgere.
Nel Consiglio Comunale del 29/07/2015 - Deliberazione 17 - la maggioranza approvava, con l'astensione dei consiglieri Pinto e Galizia e voto Contrario di D'alessandro, un piano industriale per la Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani che gridava e grida scandalo e vendetta al cospetto della Civiltà e della Difesa dell'Ambiente.
Non solo!! La capacità oppositiva   all'interno del Palazzo è mancata soprattutto nella denuncia del  PERCHE' questa disastrosa amministrazione e la sua società Multiservizi hanno perseguito un  progetto assurdo, asociale, antieconomico, aculturale.
Fallimentare sulla gestione nel nostro territorio della raccolta differenziata.
I Social network registrano nelle pagine dei castellanesi una vera e propria insurrezione e  denuncia del Degrado assoluto conseguente alla posizione delle Isole Ecologiche di Prossimità.
Non mancano anche foto di roditori nelle  prossimità dell'Isola di Largo Portagrande .
Cosa sono queste isole?
Sono 7 bidoni che i cittadini si sono visti collocare sottocasa d'avanti alla'Arco Barberio, in via Bligny e in diversi punti della città.
Isole ( e su questa parola potremmo lasciarci andare a molta ironia ma la evitiamo) subito diventate immagini, centri di sporcizia e degrado,bidoni dove vengono buttati i rifiuti senza alcuna forma di controllo, senza che la città sia mai stata preparata e persino rassicurata sul buon fine della differenziata. Molti castellanesi  scrivono che i il personale addetto alla raccolta assicura che il differenziato viene poi unito e trasformato in indifferenziato, annullando  gli sforzi del buon cittadino. Io non voglio credere che sia così e nemmeno seguire quel vecchio adagio che dice " a pensare male non si fa peccato".
A Nulla sono valse le iniziative della Società Civile.
Noi di Castellana 2.1 abbiamo in questi tre anni denunciato con ogni forma di protesta,
dalla lotta all'amianto con petizione popolare, fortemente disattesa nella totalità delle richieste dalla amministrazione. Inascoltati, abbiamo organizzato Meeting all' Arco Barberio  a cui hanno partecipato Sindaci "ricicloni" e Assessori della Puglia che differenzia, quella che si proietta a  raggiungere ben oltre il 60% di raccolta differenziata.
Abbiamo dimostrato che è POSSIBILE anche a Castellana.
E' possibile se c'è la volontà politica, non solo perché ce lo richiede la Regione e dobbiamo risparmiare l'Ecotassa.
Castellana ha il diritto di difendere i propri figli e il suo ecosistema.
Castellana  può diventare una Città d'Europa e non questa miseria di medioevo che affoga nei suoi rifiuti.
Castellana 2.1 insieme a Sel e  M5S ha  raccolto oltre 1000 firme perché si avviasse un piano della Raccolta  Porta a Porta.  Siamo rimasti inascoltati.
Abbiamo denunciato in più occasioni anche con manifesti pubblici quello che sta accadendo e come le scelte scellerate della Amministrazione si ripercuoteranno sui cittadini.
Ecco l''ECOTASSSA, la pagheremo.
La pagheremo tutti, colpevoli, innocenti  e chi si è ribellato.
La pagheranno anche coloro che da anni si battono perché questo scempio non fosse dovuto alla città e che certo oggi non cercano accordi con chi di questo è responsabile.
Le Amministrative del 2017 ci vedranno combattere ancora perché Castellana non abbia una coalizione per vincere a tutti i costi, ci batteremo per costruire con tutte le forze sociali una Coalizione fatta di persone perbene che vogliono il BENE di Castellana.
Un Bene che pone al centro la difesa del Territorio, l’ Ambiente e  il sollevamento dal degrado morale e intellettuale della città.
Non ci interessano collusi, compiacenti e coloro che di  questo scempio e del malgoverno allargato sono impelagati sino al collo.
Castellana ha Diritto di tornare quello che è sempre stata: una bella cittadina capace di guardare al futuro,  fiera delle sue Tradizioni non certo incompatibili con la Civiltà e con l’ appartenenza all'Europa che guarda al progresso.

Mercedes Lanzilotta
Castellana 2.1














martedì 10 novembre 2015

La condanna di un Femminicida e il sorriso di Maria

Maria D'Antonio


E' stato condannato Cosimo Pagnani.

Trenta anni, interdizione podestà genitoriale e interdizione perpetua dai pubblici uffici.
E' il massimo della pena  per chi chiede il rito abbreviato,un diritto di tutti i cittadini italiani e questo prevede uno sconto della pena.
30 anni sono 30 anni!
Speriamo e  vogliamo essere certi che verranno confermati in appello.
Non è vendetta che cerchiamo ma Giustizia e Rispetto per chi non può più difendersi.
Noi  l'assassino lo ricorderemo non solo per l'efferatezza e il delitto, lo ricorderemo per colui che, non pago,  si affrettò di annunciare  al mondo di averla uccisa attraverso un post su Facebook che sintetizza tutto il suo odio e la sua determinazione : "Sei morta troia".
Maria D'Antonio fu uccisa si dall'uomo che non amava da tempo, ma venne ancor più massacrata da oltre 300 coltellate/mi piace e 400 condivisioni/coltellate.apposte a quella denuncia di vendetta compiuta.
Lei non aveva diritto alla vita.
Fu giustiziata anche da quella subcultura sessita e machista che mai smetteremo di denunciare  e combattere.
Lo faremo attraverso tutte le forme di lotta che conosciamo e lo faremo con gli uomini, quelli che sanno di non fare parte del branco di lupi, lo faremo insieme agli uomini veri, quelli che amano le donne anche quando non vengono più riamati. 

Noi Maria la ricorderemo così, con questo sguardo dolce e in testa  tanti sogni e voglia di vivere.