martedì 3 febbraio 2015

Facce di bronzo senza eguali


Castellana meritava ben altra amministrazione

Leggiamo, ma non ci stupisce, che con DELIBERAZIONE N. 6 del 30/01/2015 il nostro comune si è costituito parte Civile nel procedimento per cui Il gup del Tribunale di Bari Rosa Anna Depalo ha rinviato a giudizio 13 persone, sindaco, ex assessori, segretario generale e funzionari del Comune di Castellana Grotte (Bari), per i reati di abuso d’ufficio, falso, occultamento di documenti e inottemperanza a provvedimenti del giudice del lavoro.
Stando alle indagini della Procura di Bari,gli imputati avrebbero "bloccato e, comunque, ostacolato l’avviato iter di assunzione di Oronzo Cisternino, vincitore del concorso per la copertura del posto di capo servizio-comandante di polizia municipale" indetto dal Comune nel 2001 e conclusosi con graduatoria finale nel 2006. Dopo l’insediamento del sindaco Francesco Tricase, nel dicembre 2007 la giunta ha sospeso l'esecuzione del bando. Il Tar e poi il Consiglio di Stato (giugno 2008) hanno accolto i ricorsi di Cisternino ordinandone l'assunzione, arrivata solo nell’agosto 2010, dopo la pronuncia del giudice del lavoro, affidandogli però l’incarico di vice (che ancora oggi ricopre) e non di comandante. Dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, nel marzo 2012, gli imputati avrebbero commesso un nuovo abuso d’ufficio sopprimendo il settore di Polizia Municipale "al fine – scrive il pm nel capo d’imputazione – di sottrarre al comandante Oronzo Cisternino la possibilità di accedere alla posizione apicale di responsabile del servizio
In sostanza quindi Il comune si costuisce parte civile ( quindi richiede i danni) contro il sindaco e gli altri imputati nel processo Cisternino. La ovvia astensione dal voto di Tricase e Romanazzi non cambiano la sostanza dei fatti, la giunta ha deliberato quasi a voler dimostrare che la Giunta Tricase sia super partes e neutra sulla questione Cisternino.
Politicamente si apre uno scenario quanto mai aberrante e cioè che questa amministrazione non abbia un minimo di decenza in merito al ruolo che riveste e alle sue funzioni.
Qualsiasi cosa succeda, anche la richiesta di danni da parte della sua amministrazione contro se stesso non interessa! Figuriamoci quanto alla nostra amministrazione possano interessare le questioni relative alla cittadinanza, i rifiuti, le buche per strada, l’ecotassa.
Politicamente questo è indegno perché questa è una dimostrazione, l’ennesima di totale disinteresse del bene comune, essendo immuni da qualsiasi tipo di vergogna.
La costituzione di parte civile presuppone la convinzione da parte del soggetto che la esercita della colpevolezza del soggetto rinviato a giudizio e del fatto che dalla condotta penalmente rilevante ne sia scaturito un danno da risarcire, questo e' il contenuto della volonta' espressa,ora,se cosi' e',l'unica seria conseguenza dovrebbero essere le dimissioni, quantomeno della giunta che ha deliberato, nonche' del sindaco ufficialmente sfiduciato dalla sua giunta.
Questa aberrazione nasce dal fatto che il comune di castellana viene individuato nel rinvio a giudizio come parte lesa, perche' cosi' e', e questi per non sentirsi dire che non prendono posizione assumono questa delibera che di per se' e' sacrosanta se ne facessero scaturire tutte le giuste conseguenze, cioe' le dimissioni.
Invitiamo pertanto i Consiglieri Comunali di Opposizione D'Alessandro, Franca De Bellis,Michele Galizia, Simone Pinto,Pasquale Longobardi, Leo Frallonardo ad unirsi a noi e a chiedere le DIMISSIONI IMMEDIATE del Sindaco e della Giunta.

Mercedes Lanzilotta
ex Candidato Sindaco
Castellana 2.1