domenica 25 agosto 2013

Gasdotto Transadriatico, un progetto di cui sappiamo pochissimo.


Risolto il mistero dei voli di elicotteri gialli, con questi strani strumenti rossi, voleggianti su Castellana Grotte e paesi limitrofi venerdì scorso. A Monopoli si sono uditi boati come da scosse tellugiche.
Trattasi di mezzi  Helica, utilizzati per misurare parametri come il  magnetometro e lo spettrometrometro gamma-ray (AGS). Il rilievo magnetico mappa la variazione tridimensionale nel terreno della conducibilità indotta da minerali, inquinanti, contenuto d'acqua, salinità e da vari altri fattori.
In concreto: nulla che sia prevenzione e diritto alla Salute!
Le illusioni del primo momento svanite.
Sembra che  a Melendugno (Lecce) zona santa Foca , è in progettazione il terminal del nuovo gasdotto proveniente dall'Azeirbagian. Politicamente significa: essere meno schiavi di Putin e sostenere l'ambizioso progetto tedesco sui gasificatori e sulle navi criogeniche.
Ad oggi  non esiste niente di meglio del natural gas, le energie alternative possono essere un supporto, ma pale e  pannelli solari sono gocce nel mare del fabbisogno energetico.

I boati avvertiti a Monopoli provocati  per conoscere meglio la tettonica dei luogi, cioè la misura della condu
cibilità elettrica del terreno, comprendere le precipitazioni di fulmini e la propagazione degli stessi sul terreno.
Stanno sondando il terreno, sembra che dall'
Azeirbagian passerà per un breve tratto dai  Balcani, a seguire Puglia per poi seguire una traiettoria non chiara.
Mi viene sugggerito di tenere aperto questo BLOG per segnalazioni sulle attività di ricognizione del territorio e capire meglio lo sviluppo del progetto.
Impatto ambientale e ricadute economiche sulla Puglia sono di primario interesse.
Nulla sappiamo.
Va seguito e monitorizzato ogni passo.
Vi segnalo il Link del Progetto Gasdotto transadriatico: http://www.conoscitap.it/
Chiedete,ponete domande alla società che lo progetta.
Abbiamo il dovere di capire, non lasciamo tutto ai mezzi di informazione classici.